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Funerali Genova, il momento in cui vengono letti i nomi delle vittime VIDEO

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Funerali Genova, il momento in cui vengono letti i nomi delle vittime

GENOVA – Uno dei momenti più toccanti durante i funerali di Stato a Genova [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]. Vengono pronunciati i nomi delle vittime. Agenzia Vista di Alexander Jakhnagiev pubblica il filmato, con il cardinal Bagnasco che ascolta in silenzio l’elenco dei nomi.

E’ un funerale pieno di simboli quello che Genova riserva a 19 delle 43 vittime del Ponte Morandi, l’ennesima cerimonia solenne davanti una distesa di bare in un’Italia che anziché una Repubblica fondata sul lavoro sembra esser tenuta insieme dalle tragedie. Lo sa prima di tutti il capo dello Stato Sergio Mattarella che infatti parla di “tragedia inaccettabile” e chiede da un lato il “rigoroso accertamento delle responsabilità”, e dall’altro che lo Stato “garantisca sicurezza” ai suoi cittadini. Perché giustizia e sicurezza sono il collante senza il quale un paese perde il senso stesso di comunità.

Il viadotto che viene giù “ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova, una ferita profonda che nessuna doverosa giustizia può cancellare”, dice nell’omelia il vescovo Angelo Bagnasco che poi dà voce al sentimento del popolo, dai camalli del porto che si stringono attorno alla bara di uno di loro, Andrea Cerulli, agli albanesi che insieme agli italiani piangono Marius e Admir, o Leyla Nora e Juan Carlos, arrivati dal Cile e accolti nei carrugi.

“Genova – scandisce l’arcivescovo – non si arrende: l’anima del suo popolo continuerà a lottare. Come altre volte, sapremo trarre dal nostro cuore il meglio, sapremo spremere quanto di buono e generoso vive in noi”. Le 19 bare, ognuna con sopra un mazzo di rose bianche, sono sistemate davanti all’altare in modo da formare un lieve semicerchio con al centro un feretro bianco, quello di Samuele, 8 anni, che con il papà Roberto e la mamma Ersilia, stava andando in vacanza. Ci hanno messo sopra un cagnolino e un’ape di pelouche, accanto ad un rosario.

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