Giorgia Meloni nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo di Giuseppe Conte, ha chiamato il presidente del Consiglio “Barbapapà“, accusandolo di trasformismo. In tutto l’intervento la leader di Fratelli d’Italia, si è rivolta a Conte appellandolo come “avvocato”, senza utilizzare la parola presidente o premier.
“Lei si presentò come avvocato del Popolo, avvocato di ufficio però, poiché non è stato scelto dalla gente. Nonostante ciò, in questi mesi ha deciso sulla vita degli italiani, sui loro diritti. La responsabilità di questo scempio è di chi lo ha consentito fino a ora, un Parlamento debole e l’UE entusiasta di avere un presidente compiacente. Conte è perfetto per tutti loro, poiché è in grado di prendere la forma che richiede il suo mandato, praticamente è un Barbapapà. Prima populista, poi ortodosso populista, prima di destra e poi di sinistra, ma soprattutto di centro. Qualsiasi cosa pur di rimanere dove è. Il Barbatrucco che vuole propinarci oggi questa volta non riuscirà”.
Infine a proposito della riforma della legge elettorale citata dal premier, Meloni ha detto: “C’è l’emergenza ma loro si occupano di quello”.
Meloni contro Conte: “Mi sono vergognata per lei”
“Stamattina mi sono vergognata per lei (rivolto a Conte, ndr) e non solo per quell”Aiutateci’ che tradiva la sua disperazione ma per il mercimonio inscenato in quest’aula nel tentativo di dare una profondità a quella supplica”.
La Meloni ha poi continuato: “Avvocato Conte, lei pensa di risolvere tutto questo aggiungendo Mastella e di Maio? L’Italia non può permettersi improvvisati, ricattatori, l’Italia ha bisogno di visione, di forza, coraggio e capacità di indicare la rotta. Ma lei non è in grado. Se avesse a cuore il destino di questa nazione, si sarebbe già fatto da parte”.
E ha concluso: “Ora è il tempo dei patrioti, della libertà, di un’Italia che si rimette in piedi e torna a camminare, con una classe politica all’altezza della sua storia e che voi non rappresentate”. (fonte ANSA, Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev).