Giorgia Meloni: "Lino Banfi? Di Maio ha sbagliato: voleva mandarlo all'Unicef, ma non li sa distinguere" VIDEO Giorgia Meloni: "Lino Banfi? Di Maio ha sbagliato: voleva mandarlo all'Unicef, ma non li sa distinguere" VIDEO

Giorgia Meloni: “Lino Banfi? Di Maio ha sbagliato: voleva mandarlo all’Unicef, ma non li sa distinguere” VIDEO

Giorgia Meloni: "Lino Banfi? Di Maio ha sbagliato: voleva mandarlo all'Unicef, ma non li sa distinguere" VIDEO
Giorgia Meloni: “Lino Banfi? Di Maio ha sbagliato: voleva mandarlo all’Unicef, ma non li sa distinguere”

ROSETO DEGLI ABRUZZI (TERAMO) – “Alcune testate dicono che Di Maio si sia sbagliato. Lino Banfi era destinato all’Unicef, ma Di Maio non sa distinguerli”: Giorgia Meloni ironizza sulla scelta del Movimento 5 stelle di candidare l’attore comico pugliese alla commissione italiana per l’Unesco, l’agenzia delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura. 

La leader di Forza Italia ha scherzato su Banfi e M5s durante il suo comizio a Roseto degli Abruzzi (Teramo), a conclusione della sua visita in Abruzzo per sostenere la candidatura di Marco Marsilio a presidente della Regione.

Sempre in Abruzzo l’ex ministro per la gioventù del governo Berlusconi ha parlato della vicenda relativa al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, indagato per il caso Diciotti: “Fratelli d’Italia voterà no alla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro Salvini. Consideriamo francamente vergognoso che venga indagato un ministro che fa il suo lavoro quando nessuno ha pensato a indagare ministri che facevano favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E considero ancor più vergognoso che il M5s intenda invece votare a favore dell’autorizzazione a procedere. Mi chiedo davvero da che parte stiano i grillini”.

E rispondendo ad una domanda sul caso Sea Watch, il presidente di FdI ha detto: “Da tempo Fratelli d’Italia cerca di spiegare al Governo che la questione dell’immigrazione non si risolverà mai se ogni volta dobbiamo discutere su dove devono sbarcare gli immigrati che partono. L’unica soluzione sensata e definitiva è un blocco navale al largo delle coste della Libia per impedire ai barconi di partire con un accordo dell’Unione europea e dei governi libici”.  

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

 

 

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