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Greta Thunberg, il conto alla rovescia al Senato: “Cambiamento climatico tra 10 anni, 257 giorni, 13 ore” VIDEO

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Greta Thunberg, il conto alla rovescia al Senato: “Cambiamento climatico tra 10 anni, 257 giorni, 13 ore”

ROMA – “Molti ragazzi non hanno idea del destino che li attende. E non lo comprenderemo fino a quando non sarà troppo tardi. La data è circa il 2013 da cui ci separano 10 anni, 257 giorni e 13 ore. Dobbiamo porre fine all’uso dei combustibili fossili e ripristinare la natura. Ma voi non siete interessati a ciò che dice la scienza e non ci ascoltate, ma il cambiamento sta arrivando che vi piaccia o meno”.

Queste le parole di Greta Thunberg, la giovane attivista svedese di 16 anni, durante il suo inervento a Palazzo Madama per il seminario “Il tempo cambia. E’ tempo di cambiare” sugli effetti globali del cambiamento climatico. Apre i lavori il presidente del Senato Elisabetta Casellati. Pienone di senatori e ospiti in sala Koch per seguire l’evento.

“Un grazie speciale a Greta, che ha percorso migliaia di chilometri per essere oggi qui con noi”. Così la presidente del Senato Elisabetta Casellati accoglie la giovane attivista paladina delle battaglie per l’ambiente. “Senza di te, – aggiunge – senza il tuo coraggio, senza il tuo esempio, cara Greta, la strada per portare i temi ambientali al centro del dibattito politico internazionale sarebbe stata più difficile, più tortuosa”.

 Tutto completo in sala Koch di palazzo Madama, esauriti anche i posti in piedi.  Queste le parole di Greta: “Parlo a nome delle future generazioni: nel 2030 avrò 26 anni e mi dicono che quella sarà un’età meravigliosa perché avrò la vita davanti a me, ma non sono così sicura di questo. Le persone come me hanno avuto tutto quello che potevano immaginare ma forse alla fine non avremo nulla, perché il nostro futuro ci è stato scippato. Ci avete mentito, ci avete dato delle speranze false, ci avete detto che il futuro era una cosa alla quale potevamo guardare, ed è così ma solo per ora”. 

“Tanta gente importante si congratula con me, ma non so di che cosa si congratuli. Milioni di studenti sono andati in sciopero per il clima, e nulla è cambiato, le emissioni continuano come prima. E allora perchè queste persone importanti si congratulano con me? Noi siamo scesi in piazza non per farci i selfie, ma perchè vogliamo che voi agiate. Lo facciamo per reimpossessarci dei nostri sogni e delle nostre speranze”.

Greta ha proseguito: “Kennedy disse ‘andiamo sulla Luna’ e dopo qualche anno ci si andò. Notre Dame è andata a fuoco e in poche ore si sono trovati i soldi per ricostruirla. Quando vogliamo fare una cosa, i mezzi li troviamo. Il problema è che nulla viene fatto per fermare la distruzione del clima”. 

“La crisi climatica è la più semplice da affrontare e la più difficile – ha proseguito Greta -. Sappiamo cosa dobbiamo fare: fermare i gas serra. Ma è anche la più difficile da affrontare. La nostra economia dipende dalle fonti fossili che distruggono l’ecosistema”.

“Dobbiamo ascoltare gli scienziati – ha detto l’attivista svedese, pantaloni scuri, camicia a righe, giacca di lana beige e borraccia rossa in mano -. Ma voi potenti non ci ascoltate, non volete comprendere. Non siete interessati alla scienza, siete interessati solo a continuare a fare quello che fate ora. Ma il cambiamento sta arrivando, la natura è interessata solo ai gas serra immessi nell’atmosfera. Le emissioni devono fermarsi”. 

Fonte: Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev, Ansa 

 

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