![Giuseppe Conte in elicottero](/wp/wp-content/uploads/2018/08/conte_elicottero--300x192.jpg)
BOLOGNA – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nella giornata di ieri ha visitato i feriti [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] della terribile esplosione avvenuta a Borgo Panicale a Bologna, dopo che un tir che trasportava GPL ha tamponato il mezzo pesante che lo precedeva sulla A14.
Conte, oltre ad aver visitato i feriti negli ospedali di Bologna e Cesena, è salito a bordo di un elicottero ed ha sorvolato la zona coinvolta dall’esplosione.
Agenzia Vista di Alexander Jakhnagiev pubblica il video.
Andrea Anzolin è l’autista dell’autocisterna che trasportava 23mila chili di GPL, l’unica persona ad aver perso la vita in questa triste vicenda. Secondo gli inquirenti, a quanto pare, non è stato un colpo di sonno a causare il tamponamento ma una distrazione forse provocata dall’utilizzo del cellulare.
Anzolin è l’unica vittima di questa tragedia. Poco prima del tamponamento era passato indenne attraverso un altro ingorgo. E l’ingorgo era stato superato agilmente tra tante frenate e altrettante piccole accelerazioni. Anzolin si sarebbe distratto, secondo la polstrada, forse al cellulare.
Andrea Anzolin era partito alle 4 del mattino da Alonte, un piccolo paesino in provincia di Vicenza. Paesino dove la ditta di cui era dipendente gestisce un grande deposito. A Livorno Anzolin si ferma e si riposa per due ore. “Sono a Livorno, fin qui tutto ok” scrive alle 8.30.
Alle 10.30 chiama l’azienda: “La cisterna è carica, ho ricevuto i documenti per il trasporto. Parto subito”. Poi l’arrivo a Bologna. “Non era stanco, aveva riposato per due giorni di seguito, sabato e lunedì” dicono i dipendenti della LORO SPA. Anzolin, d’altronde, era considerato un conducente esperto con alle spalle più di dieci anni di lavoro. L’arrivo in Veneto era previsto per le 15,30.