ROMA – Il vice presidente del Senato Roberto Calderoli parla in Aula delle polemiche nate dopo le sue dichiarazioni riferite al ministro Cecilie Kyenge, ammettendo di aver fatto “un errore gravissimo”.
”Preso dalla foga in un comizio ho commesso un errore grave, gravissimo perché ho spostato l’attenzione dal piano politico a quello personale. Ho chiamato la diretta interessata, cioè il ministro, e le ho spiegato che quella frase non conteneva insulti razzisti. Le ho chiesto scusa e chiedo scusa anche al Senato”.
“Al ministro invierò un mazzo di rose. E assicuro sul mio onore che mai più attaccherò l’avversario politico con parole offensive – ha aggiunto Calderoli – Ma non farò mai sconti ad un governo che quasi incoraggia l’arrivo dei clandestini e che consegna nelle mani del suo persecutore una donna con sua figlia”.
Il riferimento è all’espulsione di Alma Shalabayeva, moglie di Mukhtar Ablyazov, il dissidente del Kazakistan, avvenuta a Casalpalocco a Roma nei giorni scorsi.
A proposito delle dimissioni, Calderoli ha spiegato: “Sono un vicepresidente di opposizione. Avrei dovuto rispondere solo a chi mi ha votato” ma “sarei stato pronto a” dimettermi “se le forze politiche me lo avessero chiesto. Sarei stato pronto a dimettermi se ci fosse stata una altissima maggioranza dei capigruppo ma così non è stato”.
(Video Repubblica Tv)