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La processione di Oppido: i portatori sostano davanti alla casa del boss (video)

di Elisa D'Alto |7 Luglio 2014 10:29

REGGIO CALABRIA – La processione passa per una stretta via di Oppido Mamertina, in Calabria, sono 25 le persone che portano la pesante icona della Madonna.

La banda suona, la gente del paese segue la funzione, tra i partecipanti anche il parroco, i carabinieri, il sindaco e poi tanti ragazzi. E‘ una pausa di qualche secondo, ma voluta e coordinata.

Tutti i portatori si fermano, solo per qualche secondo, per quella che a un occhio esterno sembra una breve sosta durante l’impegnativa marcia. In realtà il punto della pausa non è scelto a caso: è la casa del boss locale, l’82enne Giuseppe Mazzagatti, che sta scontando un ergastolo per reati mafiosi ai domiciliari per motivi di salute. Il video dura pochi secondi, la processione è del 2 luglio scorso, ma lo scandalo è nazionale. La storia dell’inchino al boss finisce sui giornali, il ministro Alfano condanna.

I carabinieri locali lasciano la processione all’istante in segno di dissenso ma serve di più: infatti fanno partire le denunce. Alla procura di Palmi, lunedì, viene portato un rapporto e insieme la denuncia per 25 portatori e per il mandante. A quanto  scrive Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, il giorno prima della processione c’era stata una trattativa informale tra il maresciallo Andrea Marino e i parrocchiani: niente soste. Ma il patto non è stato rispettato.

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