ROMA – Enrico Letta, dimissioni pronte. Il presidente del Consiglio, dopo la “sfiducia” pronunciata da Matteo Renzi durante la Direzione che ha riunito i Democratici, è pronto a lasciare l’incarico. Difficilmente opterà per una sfiducia formale in Parlamento, che vorrebbe significare una rottura netta con il suo partito. Probabilmente la sua sarà una crisi accompagnata da Napolitano: già venerdì potrebbe salire al Quirinale per le formali dimissioni.
Nella giornata di giovedì Letta ha comunicato che non sarebbe stato presente alla Direzione del Pd un’ora prima dell’inizio dell’atteso discorso di Matteo Renzi. “Decidete con serenità”, ha detto, quasi a riprendere sarcasticamente quell’ “#enricostaisereno” lanciato come hashtag su Twitter da Matteo Renzi.
In una lettera inviata alla direzione del partito, Letta scrive:
“Carissimi penso che, in una giornata importante come questa, sia fondamentale che la discussione si sviluppi, e le decisioni conseguenti siano assunte, con la massima serenità e trasparenza. Per questo preferisco aspettare a Palazzo Chigi le determinazioni che verranno prese, in modo che tutti in Direzione si sentano liberi di esprimere valutazioni ed esplicitare le decisioni che ritengono opportune. Vi ringrazio, Enrico Letta”.
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