M5s, Luigi Di Maio: “Non mi fido dei sondaggi, puntiamo al 40%”

M5s, Luigi Di Maio: "Non mi fido dei sondaggi, puntiamo al 40%"
M5s, Luigi Di Maio: “Non mi fido dei sondaggi, puntiamo al 40%”

TORINO – Nella due giorni organizzata a Torino per celebrare il M5S il momento clou è l’intervista fatta da Marco Travaglio al vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Al MoVifest l’evento più atteso è stato introdotto dal sindaco Appendino, che ha colto l’occasione per rivolgere un pensiero a Livorno, devastata dal maltempo.

Sulla campagna elettorale e sui sondaggi che considerano il Movimento 5 Stelle in crescita o in vantaggio Di Maio vuole rimanere cauto:

“Per le politiche siamo ai blocchi di partenza, dobbiamo ancora fare campagna elettorale e dei sondaggi non mi fido. Dicono – aggiunge – che siamo al 30%, quello che posso dire io è che il nostro obiettivo resta il 40% ed è un obiettivo alla nostra portata. L’obiettivo del Movimento è cambiare il Paese”. La partita è tutta da giocare, nei prossimi mesi.

Sulla domanda di Travaglio riguardo la campagna elettorale in Sicilia, Di Maio ha detto di essere “molto motivato”:

“Da opposizione siamo obbligati ad andare al Governo – ha detto Di Maio – per mettere mano alle cose che gli altri hanno sempre detto di voler cambiare e non ci hanno mai messo mano”. E sull’errore più grave commesso dal Movimento in questi 10 anni di vita cita la comunicazione: “Nei primi 3 o 4 mesi in Parlamento ci siamo chiusi, abbiamo sottovalutato la comunicazione, e ci hanno massacrati. E i consensi sono precipitati. Quello che fai lo devi raccontare alla gente”.

Sulle primarie poi Di Maio ha detto che presto ci saranno le nuove regole e solo allora si sapranno i candidati. E le regole le stabilirà Grillo:

“Al candidato premier spetterà poi il compito di scegliere la squadra di Governo – ha spiegato – e lo farà prima delle elezioni perché il nostro obiettivo è mettere le cose in chiaro prima di presentarci al voto degli italiani”. (video Vista)

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