Maltempo forte in Piemonte e Lombardia Maltempo forte in Piemonte e Lombardia

Maltempo forte in Piemonte e Lombardia: trombe d’aria, treni bloccati, nubifragi VIDEO

Maltempo forte in Piemonte e Lombardia
Maltempo forte in Piemonte e Lombardia

ROMA – Problemi di maltempo nel nord Italia. Numerosi temporali si sono riversati tra Piemonte e Lombardia creando forti disagi. 

La situazione più critica in Piemonte. La “coda” dell’ondata di maltempo ha flagellato l’Ossola e il Verbano dove si è abbattuta anche sull’area del Cusio. Una frana di dimensioni consistenti si è staccata dal versante della montagna che costeggia la strada provinciale della Valstrona: terra, massi e alberi sradicati hanno bloccato il passaggio in località Piana di Fornero.
Il Comune, con l’intervento dei volontari della protezione civile, ha liberato in tempi rapidi un passaggio, ma la valutazione del rischio di ulteriori smottamenti ha suggerito al sindaco Luca Capotosti di ordinare la chiusura della parte alta del tracciato della strada. Restano così isolate le frazioni dell’alta valle e, in particolare, l’abitato di Forno. Nuove decisioni sono attese in giornata. 

Intanto è ripresa la circolazione ferroviaria sulla linea Milano-Domodossola, interrotta in entrambi i sensi di marcia alle 12.15 di lunedì 12 agosto per la caduta di alcuni alberi sulla linea di alimentazione elettrica a causa del maltempo. Alle 20.50 era stato attivato un solo binario in direzione Milano, questa mattina è stato ripristinato anche il secondo binario. 

Tromba d’aria in provincia di Brescia

La tromba d’aria che ha sferzato la provincia di Brescia ha devastato Castel Mella, Flero, Capriano, Mairano e Torbole Casaglia. In città, danni ingenti al Villaggio Sereno. Nella mattinata di oggi, martedì 13 agosto, i Vigili del fuoco stanno lavorando per quantificare i danni e mettere in sicurezza gli edifici colpiti dal maltempo. Da ieri sono decine gli sfollati in provincia che attendono di poter tornare a casa.

La tromba d’aria che ha colpitoBrescia e la provincia non ha risparmiato il PalaLeonessa dove gioca la Germani basket in serie A. Aperto meno di un anno fa, il palazzetto dello sport si è trovato con la copertura del tetto danneggiata. Le raffiche di vento a oltre cento chilometri all’ora hanno sollevato le lastre che coprono la struttura. Il comune, proprietario dell’impianto sportivo, ha pianificato un intervento di manutenzione straordinaria.

Coldiretti: “Danni per milioni di euro”

“Ammontano a diversi milioni di euro i danni causati dall’ondata di maltempo sul Nord Italia, dalla Lombardia al Piemonte, dove fienili, fabbricati e coltivazioni sono stati devastati da tornado e grandine”. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti nelle campagne colpite dalle tempeste di vento. “In Lombardia – rileva l’associazione – tornado si sono abbattuti nel Milanese e nel Bresciano, distruggendo un fienile e scoperchiando i tetti dei fabbricati, oltre a spianare campi di mais. Sempre in Lombardia la grandine si è abbattuta sulle coltivazioni di riso, sulle vigne e sugli uliveti, ma gravi danni si rilevano anche in Piemonte, dove ad essere colpiti da chicchi grandi come albicocche sono stati uva, mais e girasole”.

Secondo un’analisi, sulla base dei dati Eswd, con l’ondata di maltempo al Nord salgono a ben 604 il numero di tempeste, nubifragi, trombe d’aria e grandinate dell’estate 2019: il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una stagione, dove agli eventi estremi di maltempo si è alternato un caldo torrido.

“L’estate 2019 sale – spiega Coldiretti, sulla base delle elaborazioni su dati Isac Cnr – sul podio delle più bollenti dal 1800, piazzandosi al terzo posto per effetto di un mese di luglio con 2 gradi in più rispetto alla media storica mentre giugno aveva fatto registrare una temperatura superiore di 3,3 gradi rispetto alla media. Un andamento che costringe gli agricoltori all’irrigazione in soccorso dei terreni per salvare le coltivazioni in sofferenza per le alte temperature, dagli ortaggi al mais, dalla soia al pomodoro fino alla frutta, mentre patiscono anche gli animali con la produzione di latte nelle stalle che cala, le galline che producono meno uova nei pollai e le api che non volano più e non producono miele”.

Fonte: Ansa, Agi, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev

 

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