Marita Comi rifiutò 100mila euro da Porta a Porta? VIDEO intervista Quarto Grado

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Marzo 2015 - 19:43 OLTRE 6 MESI FA
Marita Comi rifiutò 100mila euro da Porta a Porta? VIDEO intervista Quarto Grado

Marita Comi a Matrix

ROMA – Marita Comi ha rifiutato 100mila euro per andare a Porta a Porta qualche mese fa? Emergerebbe da una intercettazione ambientale, citata da Armando Di Landro sul Corriere della Sera. Marita Comi è la moglie di Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere perché accusato di aver ucciso Yara Gambirasio a Brembate Sopra. Le parole di cui parla Di Landro sarebbero state scambiate in auto tra Nadia Arrigoni, cognata di Marita Comi e la madre. Il dialogo sarebbe avvenuto il 19 settembre, prima dell’intervista di Marita Comi a Matrix (prima uscita “pubblica” della signora Bossetti). Prima di allora, Marita Comi aveva solo rilasciato un’intervista a Gente. La trasmissione di Bruno Vespa ha però smentito di aver mai offerto tale cifra alla Comi: “Non è nostro costume pagare le interviste”.

Scrive Di Landro: «Ieri sono andati su gli avvocati – dice Nadia – e gli hanno detto, consigliato…vogliono andare a parlare a Porta a Porta, scelgono uno dove dicono tutte le varie cose. Secondo loro quella migliore è Porta a Porta. Però vogliono che ci sia lei, è l’unica condizione per darle un po’ di soldi – prosegue la Arrigoni -. E lei non ci vuole andare, non vuole che gli facciano un’intervista». «Ma con Gente, può dopo prendere da un’altra parte?» chiede la madre di Nadia, quasi pensando che quella rivista era stata un’esclusiva da protrarre nel tempo.

«Ehh, ma la televisione…non è quello, è che non vuole farla», replica la figlia. «È il lavoro che devono fare gli avvocati…» interviene nella discussione Agostino Comi. «Ma allora è cretina», aggiunge la madre. «No, perché ha detto che ne ha fatta una e basta, gli danno probabilmente 100…», riporta Nadia. «Cacchio…». «Io gli (le, ndr) ho detto ascolta – aggiunge la Arrigoni -, il modo per poter far aiutare meglio il Massi, se hanno bisogno di questa cosa, mi fa: “a me non interessa”». «Ma a parte i soldi – ribadisce Comi – è anche proprio per far tirare fuori tante cose…». Ma Marita, riferisce Nadia, avrebbe detto: «Perché non accettano loro (gli avvocati?), parlano con loro, perché c’è bisogno di entrare io, a loro gli interessa il gossip».

La risposta di Porta a Porta.

Non è “costume” di Porta a Porta “pagare interviste a persone coinvolte in fatti di cronaca”. E’ quanto afferma una nota della redazione del programma di Bruno Vespa, in seguito a quanto riporta il Corriere della Sera. “Dopo l’intervista concessa dalla moglie di Bossetti al settimanale Gente – ricostruisce il comunicato – la redazione di Porta a Porta ha contattato i legali di Bossetti per chiedere un’intervista alla moglie Marita e al legale stesso. Dopo una lunga trattativa in cui mai si è parlato di compensi, il legale, al momento di definire le date di questa partecipazione, ha chiesto una fortissima somma di denaro sulla quale non è stata aperta alcuna trattativa economica. Non è costume della nostra trasmissione pagare interviste a persone coinvolte in fatti di cronaca e mai ciò è stato ventilato ai protagonisti di questa vicenda”.

“Appena la redazione ha appreso che nelle intercettazioni (del 19 settembre e in questi giorni pubblicate) tra i parenti di Bossetti e di sua moglie si è parlato della eventualità che il programma Porta a Porta avrebbe pagato per un’intervista, ha informato il magistrato di come si sono svolti realmente i rapporti tra Porta a porta e l’avvocato Salvagni. Riferiremo di questi rapporti anche all’Ordine degli Avvocati di Como per le verifiche necessarie”, prosegue la nota. “Come correttamente riporta il Corriere della Sera nelle pagine di Bergamo va ricordato che pochi giorni dopo la Signora Bossetti è stata intervistata da Matrix”, conclude la redazione di Porta a Porta.

Dopo la gallery di foto, c’è l’ultima intervista di Marita Comi in tv, rilasciata ai microfoni di Quarto Grado. Durante l’intervista la signora Bossetti dice di credere all’innocenza del marito, nonostante le intercettazioni (pubblicate sui giornali proprio in questi giorni) sembrino spingere la donna quasi in una posizione di accusa nei confronti del marito.