Martina Levato, telefono di Pietro Barbini registra aggressione: “Papà è acido”

Martina Levato, telefono di Pietro Barbini registra aggressione: "Papà è acido"
Martina Levato, telefono di Pietro Barbini registra aggressione: “Papà è acido”

MILANO – “Corri papà, è acido”. “…Acido?”. “Sì papà, corri, corri”. Sono trentaquattro minuti in tutto, 34 minuti in cui è incisa fase per fase l’aggressione a Pietro Barbini. La ricostruzione degli inquirenti è questa: Pietro viene attirato in una trappola, gli dicono di ritirare un pacco citofonando a un portone di via Carcano, Milano. Ma arriva Martina Levato, la ex fidanzata, e gli getta addosso due litri di acido. Poi sopraggiunge Alexander Boettcher, l’amante (sposato) di lei, e insegue il ragazzo con un martello.

Una dinamica incisa proprio in quella registrazione audio fatta per caso. Pietro a ritirare il pacco ci va con il padre, in auto. Ha con sé il cellulare della madre, nella tasca anteriore della felpa. Il cellulare, casualmente, è nella modalità “registrazione audio”.

E così sentiamo tutto, dalle chiacchiere tra padre e figlio in macchina, allo scroscio di liquido: l’acido che ha colpito il ragazzo. Pietro capisce che è acido e lo grida al padre. Si toglie felpa e maglietta inzuppate e le butta per terra, quel liquido gli brucia addosso. Il padre chiama aiuto, chiama la polizia. Pietro scappa, inseguito da Boettcher con un martello in mano. Il telefonino è a terra, nella tasca della felpa, ma continua a registrare la conversazione tra il papà di Pietro e l’agente di polizia: “E’ acido…cosa gli hanno fatto…”.

 

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