Matteo Salvini con la felpa della Polizia a Piazza del Popolo alla manifestazione della Lega VIDEO Matteo Salvini con la felpa della Polizia a Piazza del Popolo alla manifestazione della Lega VIDEO

Matteo Salvini con la felpa della Polizia alla manifestazione della Lega VIDEO

Matteo Salvini con la felpa della Polizia a Piazza del Popolo alla manifestazione della Lega VIDEO
Matteo Salvini con la felpa della Polizia alla manifestazione della Lega

ROMA – Matteo Salvini con la felpa della Polizia sul palco di Piazza del Popolo. Nonostante la tragedia di Corinaldo (dove 6 persone sono morte per un concerto) la manifestazione della Lega a Roma si è tenuta e il più acclamato è stato naturalmente il ministro dell’Interno, che è salito sul palco accompagnato dalle note dell’aria della Turandot di Puccini “Vincerò”, mentre dalla piazza si accendevano fumogeni tricolori. Salvini ha ascoltato la musica con la mano sul cuore.

Ecco i passaggi principali del suo percorso: “Non servono nuove leggi ma bisogna fa rispettare le leggi che ci sono. In questo Paese chi sbaglia paga. E chi ha sbagliato paga e paga fino in fondo da nord a sud. Ovunque, da Genova ad Ancona”.

“La vita è troppo breve per perdere tempo in odio e polemiche questa è una piazza di amore e di speranza la lasciamo ad altri la violenza. Le forze dell’ordine con la Lega in Piazza sono disarmate e sorridenti. Martin Luther King diceva che per farsi nemici basta dire quello che si pensa. C’è bisogno di unità e di concordia”.

“Abbiamo cominciato il cammino giusto, se i portavoce di poteri forti sono contro di noi, vuol dire che stiamo facendo le cose giuste per 60milioni di italiani. E non molleremo mai”.

Salvini prima dell’inizio della manifestazione aveva voluto ricordare proprio le vittime di Corinaldo: “Permettetemi in questo che doveva essere un giorno di festa, ringraziando coloro che sono qua, e le tante persone che ci stanno seguendo da casa, ma una festa non può essere una festa se alcuni ragazzi, usciti per divertirsi, sono rimasti vittima di una tragedia. Quindi quella di oggi è giorno di affetto, abbraccio, e di preghiera in cui i stringiamo alle famiglie marchigiane, ma anche siciliane, sarde, vittime di stupidità”.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.

 

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