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YOUTUBE Meteora “più luminosa della Luna” sui cieli degli Stati Uniti

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Meteora “più luminosa della Luna” sui cieli degli Stati Uniti

ROMA – L’esplosione di una meteora giudicata “più luminosa della Luna” è stata osservata in Michigan, Illinois, Pennsylvania, Ohio, Indiana, Wisconsin, Iowa e Ontario nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, esattamente alle 2.10 ora italiana. In molti hanno pubblicato i video su YouTube (A seguire un filmato girato in Michigan da un’automobilista ndr), ripresi da dashcam o telecamere di sorveglianza, dopo essere rimasti incuriositi dal fenomeno.

Secondo gli scienziati potrebbe trattarsi di un bolide, ovvero un sasso spaziale pesante diverse decine di chilogrammi, ad aver generato con il suo ingresso in atmosfera il forte bagliore che ha illuminato il cielo sopra la regione dei Grandi Laghi negli Stati Uniti, provocando un forte boato e facendo tremare perfino le finestre delle case con la sua potente onda d’urto.

“L’evento sembra credibile: le prime segnalazioni parlano di una meteora estremamente brillante, addirittura più luminosa della Luna piena”, afferma all’Ansa l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Secondo quanto riporta il sito SpaceWeather.com, l’Organizzazione Internazionale Meteorica avrebbe ricevuto più di 250 segnalazioni dell’esplosione, osservata non solo dal Michigan ma anche da Illinois, Pennsylvania, Ohio, Indiana, Wisconsin, Iowa e Ontario. “Al momento non sono attivi sciami meteorici importanti, quindi è probabile che l’oggetto esploso stanotte sia un viaggiatore solitario, un frammento interplanetario sporadico”, precisa Masi.

“Alcune stime parlano di un oggetto che potrebbe pesare diverse decine di chilogrammi, dunque è probabile che dopo l’impatto con l’atmosfera si siano generati frammenti ricaduti poi al suolo”. Prima di lanciarsi alla loro ricerca, gli appassionati a stelle e strisce faranno bene ad aspettare informazioni più precise dagli esperti. “Se l’evento è stato registrato da diverse posizioni geografiche – spiega Masi – sarà possibile ricostruire per triangolazione l’esatta traiettoria del bolide. Anche in Italia esiste una rete per la sorveglianza delle meteore che dispiega più stazioni sul territorio per ‘incastrare’ i bolidi incrociando osservazioni multiple”.

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