Polizia sgombra a Ventimiglia. Migranti resistono: tafferugli VIDEO

Lo sgombero dei migranti a Ventimiglia
Lo sgombero dei migranti a Ventimiglia

ROMA – Per due giorni sono rimasti ammassati sugli scogli, hanno dormito coprendosi con quelle poche cose che avevano a disposizione. Sono rimasti là come spettri, sospesi tra l’Italia (da cui se ne vogliono andare) e la Francia (che non li vuole). Poi alle prime ore del mattino di martedì 16 giugno a Ventimiglia è iniziato lo sgombero dei migranti. All’alba sono arrivati la polizia e i carabinieri. E ci sono stati subito momenti di tensione: diversi migranti hanno opposto resistenza passiva, sono stati sollevati e portati via di peso. In tanti hanno fatto resistenza e sono stati trascinati e caricati di peso sui pullman.

Attorno alle 11 del mattino lo sgombero non è stato ancora completato: nella zona degli scogli rimangono ancora diverse decine di migranti che rifiutano di salire sui bus. A loro si sono uniti anche alcuni giovani italiani che protestano contro l’operazione di polizia.

Una volta allontanati dal Ponte San Ludovico i migranti vengono fatti salire sui bus della Croce Rossa per trasferirli alla stazione di Ventimiglia. In tenuta antisommossa, i poliziotti si sono messi sui giardinetti davanti agli scogli, a pochi passi dalla frontiera, quella che i francesi presidiano e tengono ben chiusa. Alcuni migranti hanno cercato di tornare sugli scogli, mentre altri hanno urlato contro la polizia. Per un’ottantina di migranti quella tra lunedì e martedì è stata la terza notte trascorsa ai Balzi Rossi.

 

Video dal sito del Corriere della Sera

Gestione cookie