MILANO – “Invece di parlare prendi una spugna e pulisci” dice, rivolgendosi ad una attivista No Expo, uno dei 20mila milanesi che hanno preso parte al corteo “Nessuno tocchi Milano” contro le violenze del 1° maggio.
“Prendi la spugna e vai a lavorare” dice il milanese sfidando l’attivista. E poi: “C’è gente che mangia grazie all’Expo. E dovresti pensare a questo…”.
La contestazione si è verificata domenica, nel giorno in cui Milano si è riversata in strada per ripulire i danni causati dai black bloc. In tute colorate soprattutto bianche e azzurre i milanesi hanno sfilato per le vie del centro ripercorrendo a ritroso il percorso dei black bloc che l’altro giorno hanno devastato la zona.
Durante il tragitto, tra gli applausi di molte persone sul marciapiede o affacciate alle finestre, sono state ripulite le scritte dai muri e rimesso in ordine quanto lasciato ancora da sistemare.
In testa al corteo il sindaco Giuliano Pisapia con la fascia tricolore oltre a molti altri amministratori. A dare una mano è arrivato anche il cantautore Roberto Vecchioni: “la violenza non è giustificabile in alcun modo – ha detto – quello che hanno fatto a Milano è come una coltellata a un innocente”.
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