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Nuova Delhi, l’esodo biblico dopo l’annuncio del lockdown VIDEO

ROMA – Un esodo biblico: nel quinto giorno di quello che avrebbe dovuto essere in India un lockdown totale, le immagini che fanno il giro del mondo sono quelle di centinaia di migliaia di persone, quasi tutti uomini, ammassati lungo le strade, alle frontiere, o nei dintorni delle stazioni ferroviarie o degli autobus.

Il lockdown, alla fine, ha quindi prodotto l’effetto contrario.

Centinaia di migliaia di lavoratori giornalieri, che in tutto il Paese si erano trasferiti nelle città dai loro villaggi o aree rurali che, a causa del blocco totale di tutti i mezzi di trasporto, non hanno un altro modo di tornare a casa se non a piedi, a volte percorrendo anche centinaia di chilometri.

In Orissa, almeno 15 mila si erano messi in cammino per tornare in Bihar, il loro stato d’origine, ma l’Alta Corte ha ingiunto allo stato di fermarli, rinchiudendoli nei 104 campi già allestiti.

In Kerala altre migliaia sono accampati nelle strade di Paippad, nel distretto di Koitayam, chiedendo mezzi per raggiungere i villaggi d’origine.

A Chennai, la capitale del Tamil Nadu, la stazione è assediata da disperati che attendono un miraggio, la partenza di qualche treno.

Intanto il primo ministro Nerendra Modi ha chiesto ai cittadini di “perdonarlo” per il duro impatto del lockdown. Spiega tuttavia che “non c’è altro modo” per affrontare l’emergenza.

“Specialmente quando guardo ai miei fratelli e sorelle poveri – le parole di Modi -penso che certamente staranno pensando ma che primo ministro è uno che ci mette in tali difficolta?”.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.

 
 

 

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