YOUTUBE Orso più triste mondo vive nel centro commerciale

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Orso nel centro commerciale

PECHINO – In un centro commerciale della regione di Guangzhou c’è un orso che se ne sta col muso da una parte e l’espressione rassegnata dalla disperazione. A volte si avventa contro le pareti e urla la sua disperazione. Si tratta di un orso che vive in quello che sembra essere lo “zoo più triste del mondo”, come è stato ribattezzato dalle associazioni animaliste. In realtà, l’orso vive in un acquario che si trova nel centro commerciale: qui, gli animali non vedono mai la luce del sole.

Il luogo si chiama Grandview Aquarium: gli unici però che possono vedere gli animali all’interno sono i visitatori che li fotografano in continuazione disturbandoli. Quando i cellulari si avvicinano ai vetri, come racconta Antonella Mariotti su La Stampa,  lui si ritrae e nasconde il muso. Poi va nell’angolo della sua gabbia di vetro e mostra le spalle. Per aiutarlo Animal Asia ha lanciato una petizione che ha raccolto 130 mila firme. Chi volesse aderire può cliccare qui.

Scrive Mariotti:

“Il Grandview ci ha fatto sapere che lavorerà per migliorare il benessere degli animali. Ma sembra che i responsabili non si rendano neanche conto che così gli animali non possono essere detenuti, o sopravvivere” dice Dave Neale, responsabile dell’associazione. La petizione e le firme non li hanno convinti? “Diciamo che sono choccati dalla risonanza mediatica in tutto il mondo, non se l’aspettavano. Sembra uno di quei casi in cui la crudeltà dipende soprattutto dalla mancanza di conoscenza e poi dalla logica del profitto”.

Chiudere questo improbabile acquario sembra impossibile. Animal Asia sta cercando almeno di costringere i proprietari a garantire agli animali condizioni migliori. “Ci hanno detto – prosegue Neale – che “esperti giapponesi” rilanceranno le attrazioni, dovrebbero trovare condizioni migliori per gli animali”. Questo zoo-prigione ha aperto i battenti all’inizio dell’anno “un successo essere riusciti a intervenire a distanza di così pochi mesi” ma come sostengono da Animal Asia la “reputazione del Giappone in merito al benessere animale non è granché». Intanto l’orso più triste del mondo rimane accasciato su un pavimento di plastica, con una vasca di acqua e cloro aspettando forse solo di morire.”

 

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