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Palermo: la Madonna s’inchina ancora al boss durante la processione a Ballarò

di Warsamé Dini Casali |29 Luglio 2014 13:44

Palermo: la Madonna s’inchina ancora al boss durante la processione a Ballarò

Palermo. La Madonna s’inchina al boss. Processione a Ballarò. Una sosta anomala, riconosce frate Vincenzo, rettore della Chiesa del Carmine Maggiore. La processione della Madonna tra i vicoli di Ballarò quartiere popolare di Palermo, a un cenno si blocca: siamo di fronte all’agenzia di pompe funebri dei fratelli D’Ambrogio, ci sono tre fratelli sulla soglia, il quarto, il destinatario dell’omaggio è Alessandro, attualmente rinchiuso nella sezione 41 bis del carcere di Novara.

E’ un boss mafioso, accusato di aver riorganizzato la mafia a Palermo tra estorsioni e traffico di droga: due anni fa portava la vara della Madonna con la casacca della confraternita della Madonna del Carmelo. Solo pochi giorni fa a Oppido Mamertina in Calabria un’altra processione e un altro inchino a un capo bastone della ‘ndrangheta ai domiciliari avevano suscitato lo sdegno popolare e l’imbarazzo della Chiesa che aveva annunciato provvedimenti fino a minacciare il fermo delle processioni. Oggi l’imbarazzo è se possibile ancora più forte.

«È stata una fermata anomala», ammette fra’ Vincenzo, rettore della chiesa del Carmine Maggiore. «Anche quest’anno è accaduto», sussurra il giorno dopo la processione. «Io ero avanti, su via Maqueda, stavo recitando il santo rosario. A un certo punto mi sono ritrovato solo. Ho capito, sono tornato indietro di corsa, e ho visto la statua della madonna ferma. Qualcuno stava passando un bambino ai confrati, per fargli baciare la Vergine. Cosa dovevo fare? Era pur sempre un atto di devozione quello. Qualche attimo dopo, la campanella è suonata e la processione è andata avanti». (Salvo Palazzolo e Giorgia Ruta, autori dello scoop per Repubblica)

Il video di Repubblica.it

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