ROMA – Papa Francesco al Colosseo per il tradizionale rito della Via Crucis del Venerdì Santo. E’ la seconda Via Crucis per Bergoglio dall’inizio del pontificato.
Le meditazioni per le 14 stazioni sono state composte da mons. Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso, e saranno lette in diretta tv dall’attrice Virna Lisi. A portare la croce, oltre al cardinale vicario Agostino Vallini, operai e imprenditori, immigrati, ospiti di comunità di recupero, senzatetto, detenuti, donne, malati, bambini, anziani.
Nelle prime stazioni della Via Crucis le meditazioni si soffermano sule “facili accuse”, i “giudizi superficiali tra la gente, le “insinuazioni e i preconcetti che chiudono il cuore e si fanno cultura razzista, di esclusione e di ‘scarto’, con le lettere anonime e le orribili calunnie”.
“Accusati – denuncia la meditazione -, si è subito sbattuti in prima pagina; scagionati si finisce in ultima!”. Quindi si punta il dito verso “il peso di tutte le ingiustizie che hanno prodotto la crisi economica, con le sue gravi conseguenze sociali: precarietà, disoccupazione, licenziamenti, un denaro che governa invece di servire, la speculazione finanziaria, i suicidi degli imprenditori, la corruzione e l’usura, con le aziende che lasciano il proprio paese”. “Questa – recitano le meditazioni – è la croce pesante del mondo del lavoro, l’ingiustizia posta sulle spalle dei lavoratori”.
“Lottiamo insieme – aggiunge mons. Bregantini – per il lavoro in reciprocità, vincendo la paura e l’isolamento, ricuperando la stima per la politica, che è uscire insieme dai problemi”