CITTA’ DEL VATICANO – Appello di papa Francesco per i 49 migranti a bordo della Sea Watch e della Sea Eye, le due navi di ong nel Mediterraneo che da giorni attendono che un porto permetta loro di approdare.
“Da parecchi giorni quarantanove persone salvate nel Mare Mediterraneo sono a bordo di due navi di ong, in cerca di un porto sicuro dove sbarcare. Rivolgo un accorato appello ai leader europei, perché dimostrino concreta solidarietà nei confronti di queste persone”, ha detto il pontefice all’Angelus.
Nella stessa giornata di domenica 6 gennaio sulla vicenda è intervenuto monsignor Antonio Staglianò, vescovo di Noto. In un’intervista a Repubblica il prelato si è schierato con i sindaci contrari al decreto sicurezza di Salvini: “Come si fa a dire che non si può obiettare un decreto che togliendo la protezione umanitaria crea disagi sociali e insicurezza sociale? Qui si vanno a ledere i diritti fissati dalla Costituzione. I sindaci devono rispettare le leggi del Parlamento, ma hanno anche il dovere di porre la questione della legittimità delle stesse leggi. (…) Le persone a bordo della Sea Watch 3 e della Sea Eye ci dicono: resta umano”, evidenzia il vescovo.
In mattinata in un colloquio con il Messaggero il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini aveva ribadito la linea dura: “In Italia non arriva proprio nessuno. Porti chiusi, sbarrati. Giusto che Di Maio parli e che dica il suo pensiero. E va benissimo che parlino pure Fico e Di Battista e che si discuta tra di noi e con il premier Conte, ma in materia di migranti quello che decide sono io”.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev