Passera: A rischio tenuta Paese. Fornero: Riforma pensioni dura, lo so

Pubblicato il 10 Maggio 2012 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Corrado Passera lancia l’allarme: ”Il disagio sociale e diffuso legato alla mancanza di lavoro in Italia è più ampio di quello che le statistiche dicono. E’ a rischio la tenuta economica e sociale del Paese”. Quasi contemporaneamente Elsa Fornero ammette che “la riforma delle pensioni è stata molto dura e ha creato dei problemi a molte persone e molte famiglie” e che il governo ne “è consapevole”.

Il messaggio di Passera è preoccupato e preoccupante: il super-ministro mette in guardia, anche il suo governo, della pericolosità dell’attuali crisi italiana. Fa anche un’analisi numerica: ”Se mettiamo insieme disoccupati, inoccupati, sottoccupati e sospesi – dice – arriviamo a 5-6- forse 7 milioni di persone. Se moltiplichiamo per i loro familiari arriviamo alla metà della nostra società. Non sono soltanto a rischio i consumi e gli investimenti ma anche tenuta economica e sociale del Paese”.

Poi un attacco all’Europa che, dice Passera, “Non ha saputo garantire se stessa. Deve tutelare i suoi segmenti più deboli . Deve smettere di parlare di crescita, ma farla, con l’intelligenza di saper distinguere gli investimenti che creano sviluppo”. Cosi’ il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, all’assemblea di Retre imprese Italia.

Fornero.  Anche la Fornero fa un ammissione di colpa e lancia, di fatto lo stesso allarme: ”La riforma delle pensioni è stata molto dura e ha creato dei problemi a molte persone e molte famiglie, problemi dei quali il governo è consapevole”.

Il ministro ha poi voluto ricordare le ”circostanze in cui e’ stata approvata, di crisi finanziaria, e con la prospettiva di un vero baratro finanziario, le cui conseguenze non sono mai da scordare quando si parla dei problemi creati dalla riforma”. Il ministro ha poi sottolineato come ”nessuna riforma del sistema previdenziale puo’ funzionare senza un buon andamento dell’economia e una riforma del mercato del lavoro”. Un mercato che deve essere ”piu’ inclusivo e dinamico di quanto sia mai stato”.