PESCARA – Commettevano reati e si filmavano. La polizia di Pescara ha arrestato alcuni giovani componenti di una vera e propria baby gang, responsabile di una serie di furti in negozi e case, oltre a borseggi, truffe on-line e atti vandalici. I ragazzi erano soliti agire sotto l’effetto di stupefacenti per darsi coraggio e riprendere le loro ‘imprese’ criminali con l’uso di smartphone, come emerso in occasione di una perquisizione effettuata nel corso delle indagini, quando sono stati scovati alcuni dei filmati in questione. Tra i video, ve n’è uno in cui uno degli indagati induce il figlio di tre anni a rubare un pacchetto di patatine e poi si complimenta con il bambino per aver portato a termine il suo ‘primo furto’. Le investigazioni hanno consentito anche di risalire ai canali a cui i malviventi si rivolgevano per ricettare la refurtiva e per rifornirsi di droga.
Pescara Post aggiunge:
È di un arresto, 2 obblighi di dimora e un totale di 11 indagati il bilancio di un’operazione condotta questa mattina, giovedì 14 gennaio, dalla squadra mobile di Pescara che ha sgominato una gang di giovanissimi ritenuta responsabile di una serie di furti commessi in danno di esercizi commerciali e di abitazioni, di borseggi, truffe on-line e atti vandalici.
Il totale degli episodi delittuosi sarebbe di 11 per i soli reati contro il patrimonio. I provvedimenti contro i componenti della baby-gang sono stati disposti dal gip (giudice per le indagini preliminari) del Tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, su richiesta del pm (pubblico ministero) Andrea Papalia. Tra gli undici gli indagati c’è anche un minorenne.
L’operazione è il risultato di una complessa attività di indagine messa in piedi dalla squadra mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, anche con l’utilizzo di intercettazioni telefoniche, in merito ad alcuni episodi criminosi che si sono verificati a Pescara nei mesi scorsi, che hanno visto come protagonisti un gruppo di giovani criminali.