Prandelli non crede al “biscotto”: “Diciamo no ai sospetti, diamo il massimo”

Antonio Cassano e Mario Balotelli (LaPresse)

CRACOVIA – Cesare Prandelli non vuole pensare al “biscotto”, a quel pareggio per 2-2 tra Spagna e Croazia che farebbe fuori l’Italia dalla corsa all’Europeo.

L’allenatore dell’Italia rifiuta di pensare all’ipotesi e incoraggia i suoi, ieri bloccati sull’1-1 dalla Croazia: ”Abbiamo il dovere di crederci fino in fondo. Non dobbiamo cedere alla cultura del sospetto: l’ho detto alla squadra, pensiamo esclusivamente a vincere contro l’Irlanda”.

Prandelli, a proposito dell’eventualità di un pari di comodo tra Spagna e Croazia nell’ultimo turno, qualcosa che ricorderebbe molto da vicino quanto successo nel 2004 tra Svezia e Danimarca parla chiaro: “Non dobbiamo cercarci scuse”.

Per la partita con l’Irlanda Prandelli annuncia un turn over parziale: ”Aspetto i test fisici, ma in linea di massima contro l’Irlanda farò 3 o 4 cambi”.  ”Ma sul modulo – ha aggiunto il ct – non posso andare contro le sicurezze dei giocatori: i giocatori si trovano bene”.

Prandelli, poi non si aspetta aiuti dall’altro tecnico italiano. ”Trapattoni non ci fara’ alcun favore, come e’ giusto che sia: non mi aspetto un’Irlanda scarica, ci terra’ a vincere”. ”Se pensiamo al biscotto della Spagna – ha anche aggiunto il ct, tornando sull’ipotesi di un pari di comodo tra i campioni del Mondo e la Croazia – abbiamo dei problemi: la Spagna ha fatto dell’immagine, del gioco, dello spettacolo il suo marchio di fabbrica. E’ una squadra diverse da tutte”.

 

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