Rapporto Amnesty International: 2011, anno di rivolte

ROMA – E’ stato presentato a Roma il rapporto annuale 2012 di Amnesty International, presso la Sala Igea dell’Istituto della Enciclopedia Italiana. Il documento è stato reso pubblicamente disponibile all’una della scorsa notte contemporaneamente in tutto il mondo.

Pubblicato in Italia da Fandango Libri, il rapporto illustra la situazione dei diritti umani nel corso del 2011, anno in cui l’organizzazione ha celebrato il suo 50esimo anniversario, con cinque panoramiche regionali e una documentazione dettagliata su 155 paesi e territori, mostrando come durante l’anno scorso la richiesta di diritti umani sia riecheggiata senza sosta in ogni angolo del pianeta.

Il 2011 è stato un anno ricco di avvenimenti: milioni di persone sono scese in piazza in ogni parte del mondo. L’inizio dell’anno ha visto infiammarsi la protesta a Mosca, Londra, Atene, Dakar, Kampala, New York, La Paz, Cuernavaca, Phnom Penh e Tokyo. Al centro di molte di queste manifestazioni la richiesta di diritti umani, violati in nome di politiche di sviluppo economico che hanno leso i diritti dei più deboli.

Il rapporto mette in evidenza il fallimento della leadership, a livello globale come locale, di proteggere questi diritti fondamentali e l’insufficiente risposta della comunità internazionale alle crisi dei diritti umani con particolare attenzione verso gli avvenimenti in Medio Oriente e in Africa del Nord.

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