ROMA – E’ entrato in chiesa e ha iniziato a sparare all’impazzata. Lo ha fatto, lui giovane e bianco, per ammazzare i neri. Lo ha fatto a Charleston, negli Stati Uniti, e ha compiuto la sua missione di morte lasciando a terra senza vita nove persone prima di darsi alla fuga. Ora lo cercano in tutto il South Carolina. Cercano un bianco di 21 anni, uno che dalla descrizione sembra come tanti, anonimo: blue jeans, maglietta grigia, stivali.
Quando poco dopo la mattanza in chiesa è arrivata la polizia il quadro è stato subito chiaro. E’ stata una strage compiuta non dal “solito” pazzo armato che uccide a caso. E’ stata strage dovuta all’odio razziale, odio verso l’altro, il diverso, il nero. Perché quella di Charleston è una chiesa frequentata dalla comunità afroamericana del posto. Tra i corpi in terra c’è anche quello di Clementa Pickney, pastore della chiesa e senatore Democratico. Freddato mentre leggeva la Bibbia.
Charleston non è un luogo casuale. E’ una cittadina di 120mila anime in cui ad aprile un poliziotto bianco ha ucciso un nero disarmato sparandogli alle spalle. Ennesimo episodio accaduto negli Usa quest’anno con la solita coda di tensioni sociali e manifestazioni di protesta. Per quella morte c’era stata una veglia di preghiera proprio nella chiesa della strage. E in prima fila c’era il pastore senatore nero: là per chiedere che si finisse con l’odio razziale e la violenza.
Per la polizia non ci sono dubbi “Si è trattato di un reato d’odio”. “E’ una tragedia incomprensibile”, ha detto il sindaco Joe Riley, precisando che otto persone sono morte sul colpo, mentre una nona e morta poco dopo il ricovero in ospedale. C’e’ anche un ferito, di cui al momento si ignorano le condizioni.
Per il capo della polizia della città, Greg Mullen, si tratta con ogni probabilità “un crimine d’odio” razziale, e come tale verra’ investigato. “Posso assicurare che stiamo facendo tutto quanto in nostro potere per trovare” la persona che ha aperto il fuoco, ha detto, aggiungendo che in base a quanto emerso finora, si tratta di un killer estremamente pericoloso, che ha agito da solo. Poco dopo la sparatoria, alcune persone hanno riferito del fermo di una persona che corrisponde alla descrizione fatta dalla polizia, e hanno anche diffuso via Twitter le immagini in cui si vede un uomo in manette, ma gli agenti hanno poi fatto sapere che “il sospettato” è ancora ricercato.