ROMA – Di Maio è sicuro che il reddito di cittadinanza partirà a marzo, con la stessa platea e la stessa cifra di 780 euro. Allo stesso tempo si dice che l’ammontare destinato al reddito e alla quota 100 per le pensioni costerà meno rispetto alle cifre di cui si è discusso fino a oggi. Più o meno negli stessi minuti alla Camera il governo poneva la questione di fiducia sulla legge di Bilancio.
Ma come è possibile far quadrare i conti? Di Maio spiega l’apparente miracolo così: “Sono molto ottimista perché abbiamo messo molti soldi per quota 100 e reddito di cittadinanza. Ma le relazioni dei tecnici ci stanno già indicando che potrebbero servire meno soldi per la stessa platea”. Insomma, conclude, “potremo spendere meno soldi garantendo il reddito e la pensione a tutti quelli che ne hanno diritto”. Pone anche un limite temporale al reddito di cittadinanza. “Spero di trovare lavoro a quelle persone prima dei tre anni. Il reddito di cittadinanza non è progettato per stare in piedi per anni. E’ un percorso di formazione che in altri Paesi dura qualche mese”.
Di Maio che poi aggiunge: “Il taglio delle pensioni d’oro entrerà nella legge di bilancio al Senato, la settimana prossima. Passiamo dal 25% al 40% di tagli sulle pensioni d’oro”.
Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev