ROMA – Un video mostra un tassista romano che accosta a bordo di una strada. Accanto alla carreggiata si nota un frigorifero ed altri oggetti gettati. Una piccola discarica abusiva insomma, una delle tantissime che si vedono nelle strade periferiche di Roma e non solo. L’uomo apre uno sportello della sua auto e inzia a gettare sull’asfalto vari rifiuti ingombranti. Poi continua a sversare in strada varie cose, prendendole anche dal portellone posteriore.
Sull’asfalto finiscono barattoli di vernice, porte di vetro e scaffali di legno. L’uomo è stato ripreso da una delle telecamere che il Comune (finalmente) ha installato in diversi punti della città. E’ stato multato e dovrà sborsare 600 euro. Oltre alla multa, è stato costretto a portare all’isola ecologica gli oggetti gettati in strada.
Il video è stato postato sulla pagina Facebook della sindaca di Roma Virgina Raggi. Che promuove l’iniziativa (sacrosanta) della sua giunta con l’hashtag #incastralozozzone. Scrive la Raggi: “Cinquanta video-trappole per incastrare gli zozzoni che sporcano Roma”. Poi prosegue: “Ho fatto installare decine di telecamere in alcuni punti della città per riprendere e multare chi abbandona rifiuti in strada: vecchi mobili, water, materassi, calcinacci, pneumatici lasciati da persone insospettabili.
Non servono tante parole. Vi invito a guardare uno dei tanti video raccolti e ad inviarci ulteriori segnalazioni. Ho deciso di occuparmene personalmente, creando anche una task force anti-zozzoni.
Il primo incivile individuato e multato grazie al nuovo sistema di video-sorveglianza è un uomo di 52 anni. Questa persona ha offeso tutti i romani. È stato colto sul fatto mentre, con il suo taxi, scaricava due porte in vetro, ripiani di legno e barattoli di vernice. Lui stesso ha confessato di fronte agli agenti della Polizia Locale che gli hanno mostrato le immagini di quanto aveva fatto.
Ora pagherà una multa di 600 euro e dovrà portare quei rifiuti nelle isole ecologiche. Da anni c’è chi sporca la nostra città impunemente. Ora abbiamo finalmente uno strumento per incastrarli e multarli. Non c’è più spazio per gli zozzoni”.
Fonte Agenzia Vista /Alexander Jakhanagiev e Facebook