YOUTUBE Roma, dentro al tombino dell’Aventino c’è la domus dell’imperatore Traiano

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Roma, dentro al tombino dell’Aventino c’è la domus dell’imperatore Traiano

ROMA – Sul colle Aventino a Roma c’è un tombino tra le macchine parcheggiate. Si tratta di un tombino un po’ particolare. Al suo interno nasconde infatti la dimora dell’imperatore traiano. Il grande costruttore, colui che in quasi  vent’anni di regno portò  l’impero alla massima estensione: 5 milioni di chilometri quadrati.

Ora, millenovecento anni dalla morte, Roma dedica al suo imperatore la mostraTraiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa“. E la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali realizza un video in cui viene esplorato il famoso tombino che nasconde la sua casa. Scrive il National Geographic: 

“(…) Il video che qui proponiamo è il risultato del lavoro condotto dagli speleologi dell’Associazione Roma Sotterranea, sotto la direzione della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, nell’ambito del più ampio progetto di studio e di valorizzazione del complesso monumentale noto come Privata Traiani domus, ritenuta una porzione della più ampia dimora privata di Traiano, abitata prima di diventare imperatore e ancora semi-sepolta sotto la Piazza del Tempio di Diana all’Aventino.

“Di particolare interesse risulta il raffinato apparato decorativo delle cinque sale finora indagate, alte più di sei metri e con le volte a crociera, sono interamente dipinte con imponenti affreschi ancora in un eccellente stato di conservazione”.

“L’esame stilistico delle pitture lascia ipotizzare un ambito cronologico più tardo dell’eta traianea, compreso tra l’età antonina e quella severiana, laddove alcune porzioni delle murature e soprattutto delle volte, visibili nelle lacune degli affreschi riconducono il terminus post quem agli inizi del II secolo d.C.. Successivamente il complesso fu parzialmente inglobato nelle fondazioni di un grande edificio che si estendeva nell’area, con ogni probabilità le Terme Deciane, costruite dall’Imperatore Decio tra il 249 e il 251 d.C.”.

 

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