Salvini risponde a Berlusconi: “Se difendi l’Italia non sei fascista” VIDEO

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Salvini risponde a Berlusconi

ROMA – Berlusconi ha parlato dell’alleanza di centro destra durante l’evento “Giù le mani dalle pensioni” organizzato sabato 29 settembre al Teatro Manzoni di Milano. L’ex premier ha indirizzato a Lega e Fratelli d’Italia queste parole: “Lega e fascisti li abbiamo fatti entrare noi al Governo, li abbiamo legittimati noi, li abbiamo costituzionalizzati noi. Siamo ancora nel centrodestra, di cui siamo il cuore, il cervello e la spina dorsale”. Berlusconi ha poi aggiunto: “Siamo obbligati a stare nel centrodestra, se loro non avessero noi in coalizione non sarebbero centrodestra, sarebbero una destra estremista incapace di vincere”.

Quanto a possibili passaggi di esponenti di Fi a Italia viva, Berlusconi ha affermato: “Questo è il governo più a sinistra della storia. Non c’è paura che i nostri vadano da Renzi, lo conosciamo, è di sinistra da sempre: anche se è simpatico e gradevole ha la grande colpa di essere stato lui a spingere per un accordo fra Pd e 5S. Qualche stupido è andato da un’altra parte: ho detto stupido, non coglione… Spariranno dalla vita politica come tutti quelli che ci hanno abbandonati”.

La replica di Salvini: “Se difendi l’Italia non sei fascista”

Il leader leghista, ospite domenica 29 settembre al Villaggio Coldiretti a Bologna, intervistato da Paolo Del Debbio ha risposto a quanto detto da Berlusconi: “Qualcuno avvisi Berlusconi che parlare di fascismo nel 2019 non ha più senso, lo lasci fare a quelli del Pd, a Saviano e Gad Lerner”. 

“Non ci sono più fascisti e comunisti – ha detto ancora Salvini – Noi non vogliamo escludere nessuno, noi includiamo tutti, poi sono gli elettori che decidono. Noi non vogliamo escludere nessuno, però neanche passare per gli ultimi arrivati: abbiamo pur sempre il 30% dei voti”. “Ormai – ha aggiunto – si confrontano partiti a favore degli italiani e partiti contro gli italiani, telecomandati dall’estero. Chi si allea con la Lega deve avere ben chiaro questo. Prima gli italiani”.

Fonte: Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev

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