Salvini ricorda Oriana Fallaci e fa visita alla sua tomba. “Una grande italiana, onore a lei”

Matteo Salvini in visita al Cimitero degli Allori. L’omaggio a Oriana Fallaci

Matteo Salvini torna ad appropriarsi della memoria di Oriana Fallaci. E lo fa recandosi in visita alla sua tomba nell’anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 15 settembre 2006.

Il leader della Lega posta su Facebook una sua foto, di spalle, dinanzi alla lapide della scrittrice, che riposa nel Cimitero degli Allori a Firenze.

“Qualche giorno fa – scrive – sono andato a rendere omaggio a Oriana Fallaci, una grande italiana“. 

“A 14 anni dalla sua scomparsa – aggiunge – rimangono vivi in noi la sua memoria, il suo insegnamento, la sua lucidità intellettuale, il suo monito alla difesa delle nostre radici e della nostra civiltà”. 

Quindi Salvini ricorda la scrittrice citando le sue stesse parole, tratte da “La rabbia e l’orgoglio”, pamphlet pubblicato in seguito all’attacco alle Torri Gemelle e divenuto suo malgrado raccolta di citazioni per il sovranismo.

“Vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre”.

Oriana Fallaci è sepolta nel piccolo cimitero alla periferia di Firenze, nato alla metà dell’Ottocento, per i non cattolici.

Insieme a lei riposano in quel luogo altri componenti della sua famiglia e c’è anche un cippo commemorativo dedicato ad Alekos Panaligulis, suo compagno, politico greco che ha combattuto la dittatura dei colonnelli e al quale è dedicato il suo libro più celebre: “Un uomo”.

Non è la prima volta che Salvini rievoca la scrittrice fiorentina. Anche in un comizio a Cittadella col governatore del Veneto Luca Zaia, il segretario della Lega ne ha parlato: “Onore a lei”, dice di lei che fu staffetta partigiana. “I suoi libri dovrebbero essere obbligatori a scuola”.

 

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