Salvini: “Un saluto alla Sea Watch che se ne frega delle leggi, in Italia non si arriva” VIDEO

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Salvini: “Un saluto alla Sea Watch che se ne frega delle leggi, in Italia non si arriva”

ROMA – “Ricevo molti complimenti nel mondo per la linea seria” sul fronte immigrazione, “a me il rifugiato vero non pone alcun problema, il problema sono le centinaia di migliaia di furbi e spacciatori che arrivavano in Italia a far casino, ma viva i rifugiati veri che non sono nemmeno il 10%”. A dirlo è Matteo Salvini in una diretta Facebook.

Il vicepremier poi prosegue: “Un saluto all’equipaggio della Sea Watch che delle leggi se ne frega ma in Italia non si arriva. Se ne fregano delle leggi e anche delle vite perché sono da giorni nel Mediterraneo: sarebbero arrivati in Tunisia o in Olanda, in Italia no”. 

E della vicenda Sea Watch ha parlato anche l’Unhcr. “Partiamo da un punto fermo: quelle persone non dovevano e non potevano essere portate in Libia, perché non è un porto sicuro. La posizione dell’Unhcr è valida ed è importante tenerne conto”. Di fronte a questo, “facciamo un appello affinché qualcuno apra i porti a queste persone. Tra loro c’è anche un bambino da solo, che ha circa 12 anni. Sono fuggiti dalle torture e dagli abusi, e hanno bisogno di mettere i loro piedi a terra”.

A parlare è Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr per il Sud Europa, a margine della presentazione del rapporto Global Trends 2018 a Roma. “Chiudere i porti non aiuta a risolvere il problema, le persone sono nelle mani dei trafficanti, in Libia c’è la guerra. Occorre portare stabilità in quel paese, occorre evacuare legalmente le persone dai centri di detenzione e chiuderli”, ha aggiunto. 

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Ansa

 

 

 

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