Sea Watch, capitana Carola Rackete: “Ho 42 persone a cui pensare, Salvini si metta in fila” VIDEO

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Sea Watch, capitana Carola Rackete: “Ho 42 persone a cui pensare, Salvini si metta in fila”

ROMA – La Sea Watch resta bloccata in mezzo a mare. E la sua capitana Carola Rackete, durante un collegamento da Lampedusa con la sede della Stampa Estera a Roma risponde di doversi occupare, prima di Salvini, della sorte di 42 persone (in realtà ora 40, dato che due persone sono scese a terra ndr). Queste le parole della Rackete: “Ho 42 persone a cui pensare, Salvini si metta in fila”. 

La capitana della Sea Watch3, è stata intanto iscritta nel registro degli indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per rifiuto di obbedienza a nave da guerra, secondo quanto previsto dal codice della navigazione. L’iscrizione nel registro degli indagati, da parte della Procura di Agrigento, è stata fatta dopo l’acquisizione dell’annotazione della Guardia di finanza. 

L’iscrizione nel registro degli indagati arriva mentre il prefetto di Agrigento, che in base al decreto sicurezza bis dovrebbe applicare le misure previste (multa fino a 50mila euro ed eventuale sequestro della nave ai fini della confisca in caso di recidiva) ancora non si muove facendo intendere di aspettare una decisione che deve arrivare dall’alto. Decisione verrà probabilmente presa nelle prossime ore. Intanto è chiaro che se si decidesse di puntare al sequestro amministrativo bisognerà far scendere i migranti. E senza un accordo politico a livello europeo, dovranno essere accolti in strutture italiane. Una prospettiva che Salvini neanche vuole prendere in considerazione.

Fonte: Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev, Ansa

 

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