Sea Watch sperona motovedetta Finanza per entrare nel porto VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Giugno 2019 - 11:09 OLTRE 6 MESI FA
Sea Watch sperona motovedetta Finanza per entrare nel porto VIDEO

Sea Watch sperona motovedetta Finanza per entrare nel porto VIDEO

ROMA – Un primo alt non rispettato. Poi un secondo tentativo, vano, della Guardia di Finanza, di bloccare l’ingresso in porto della Sea Watch, la nave della ong olandese con a bordo 42 migrati soccorsi in mare, che da un giorno e mezzo era a mezzo miglio dall’isola di Lampedusa. L’imbarcazione, guidata da Carola Rackete, non si è fermata e alle due della scorsa notte è entrata in porto dirigendosi verso la banchina.

Una motovedetta delle Fiamme Gialle ha cercato di evitare l’attracco spostandosi davanti alla banchina avanti e indietro, la comandante, entrata di poppa, ha speronato la nave delle Fiamme Gialle. Una manovra molto rischiosa, dicono gli inquirenti, che ha messo in pericolo l’incolumità dei migranti e dell’equipaggio a bordo e dei militari della Finanza che erano sulla motovedetta.

A terra intanto ad assistere alla scena c’era un gruppo di sostenitori della giovane capitana e un altro gruppo, guidato dalla ex senatrice leghista Angela Maraventano. Per tenerli separati ed evitare tensioni sono dovute intervenire le forze dell’ordine.

“L’atto criminale della Sea Watch è raccapricciante. La nave poteva uccidere dei militari della Guardia di Finanza e a bordo c’erano dei politici italiani. Una condotta inaudita. Potevano essere coinvolti in una strage di militari italiani impegnati a difendere la legalità. Non bastano gli arresti domiciliari per la comandante. Tutti i membri della Sea Watch vanno arrestati. I clandestini sbarcati vanno allontanati subito dall’Italia per dimostrare che l’illegalità non vince. Bisogna chiedere conto all’Olanda, che dà la propria bandiera a dei pirati e alla Germania, nazione in cui è stata costituita Sea Watch. Questa organizzazione aiuta i trafficanti di clandestini e quindi partecipa a un’attività criminale. Questa organizzazione ha aggredito le nostre forze dell’ordine e quindi  va messa al bando. I politici che erano a bordo, mentre potevano essere uccisi da quella nave dei militari italiani, hanno compiuto un atto vergognoso, di vero e proprio tradimento della nazione italiana”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI).(Fonte Ansa e Facebook).

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev