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Sea Watch, Toninelli: “La polemica l’ha fatta Salvini, poteva chiamarmi. Non ho aperto alcun porto” VIDEO

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Sea Watch, Toninelli: “La polemica l’ha fatta Salvini, poteva chiamarmi. Non ho aperto alcun porto”

ROMA – Il ministro delle Infrastrutture è competente sulla Capitaneria di Porto. A Lampedusa, sono stati proprio quest’ultimi a far sbarcare i migranti presenti sulla Sea Watch per permettere, alla magistratura, di mettere sotto sequestro la nave. Oggi, Toninelli era a Palazzo Lombardia a Milano per la firma di un accordo con la regione ed è toranto sulla vicenda. Queste le sue parole: “La polemica l’ha fatta Matteo (Salvini ndr) , non ho aperto alcun porto, ci mancherebbe, si tratta di un’attività fatta dalla magistratura, andiamo avanti, avrebbe potuto farmi una chiamata”.

Lo stesso concetto lo aveva ribadito nella serata di ieri subito dopo lo sbarco: “Porti chiusi a Sea Watch come a tutte le navi che non rispettano le convenzioni internazionali. Salvini, se ha qualcosa da dirmi, me la dica in faccia. Non parli a sproposito del sottoscritto in Tv. È evidente che l’epilogo della vicenda è legato al sequestro della nave da parte della magistratura, non serve un esperto per capirlo. Magari il ministro dell’Interno si informi prima di parlare. E trovi soluzioni vere sui rimpatri, non ancora avviati da quando è il responsabile della sicurezza nazionale”.

Toninelli aveva poi attaccato gli alleati di Salvini in Europa: “Ricordo ai colleghi sovranisti che ci sono alcuni migranti sulla Sea Watch e chiedo loro quanti ne vogliono”. Così il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli a margine di una manifestazione elettorale a Borgo Virgilio organizzata dai Cinque Stelle. Al ministro i giornalisti hanno chiesto una battuta sulla manifestazione con i partiti sovranisti europei organizzata da Matteo Salvini oggi a Milano. “Quanti migranti vogliono? La mia – ha detto il ministro – non è una battuta, ma una richiesta”.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Ansa 

 

 

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