Sissy Trovato Mazza Sissy Trovato Mazza

Sissy Trovato Mazza, sit-in della polizia penitenziaria per l’agente morta con un colpo di pistola in testa

Sissy Trovato Mazza
Sissy Trovato Mazza

VENEZIA – Il Sindacato di polizia penitenziaria organizza un sit-in per chiedere la verità sulla morte di Sissy Trovato Mazza, la guardia penitenziaria trovata con un proiettile in testa all’ospedale civile di Venezia, dove è deceduta lo scorso gennaio dopo due anni di coma. 

“Noi non ci rassegniamo e vogliamo la verità sulla morte della nostra collega penitenziaria Sissy Trovato Mazza”, ha chiarito il segretario generale dell’Spp, Aldo Di Giacomo, cha annuncia una manifestazione per giovedì 28 agosto alle 10, a Roma davanti la sede del DAP.

Sono trascorsi oltre due anni da quando Sissy è stata ritrovata in ospedale a Venezia con una ferita alla testa, la famiglia ha sempre chiesto chiarezza ma ancora non è accaduto nulla. Il pm aveva chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sul tentato omicidio, rigettata dal gip dopo l’opposizione della famiglia. Troppi i punti interrogativi su cui si vuole far chiarezza.

“Ho scoperto cose gravi sulle mie colleghe”, aveva scritto Trovato Mazza in una lettera poco prima di morire. La missiva, scritta a mano e trovata dai parenti nei documenti che l’agente conservava a casa, era indirizzata all’ex direttrice del carcere della Giudecca, Gabriella Straffi, oggi in pensione.

L’agente stava denunciando presunti comportamenti illeciti dei colleghi e del personale carcerario nei confronti delle detenute e che, come molti denunciano, non solo non era stata ascoltata ma era finita in una condizione di grave isolamento.

Fonte: Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev

 

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