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Striscia la Notizia attacca Baglioni, i fan del cantautore lo difendono: “Non ha copiato nessuno” VIDEO

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Fan di Baglioni difendono il cantautore

ROMA – I fan di Claudio Baglioni replicano a Striscia La Notizia che ha accusato il cantante romano di scopiazzare nei testi.  

Il tg satirico condotto da Antonio Ricci, negli anni si è scagliato diverse volte contro Baglioni. Dopo le inchieste nei giorni del Festival di Sanremo 2019, terminate con la consegna del Tapiro d’Oro, Striscia ha ora attaccato un’intervista che Baglioni ha rilasciato a Veltroni per Sette. In una lettera inviata a Dagospia, Striscia la notizia aveva scritto: “Caro Dago, scrivo in nome e per conto del Gabibbo, costretto in un letto d’ospedale dopo che, nonostante il parere dei medici e con la glicemia post natalizia già alle stelle, il nostro ha provato a leggere su Sette l’intervista che l’ex re delle figurine, il buonista in servizio permanente Wuolter Veltroni, ha estorto ad Ali BaBaglioni. Un micidiale concentrato di fuffa talmente zuccherina che poteva risultare fatale al pupazzone rosso”.

Ancora Striscia: “Nello scontro titanico tra il distributore di melassa e l’utilizzatore seriale di belle frasi altrui, accoccolati affettuosamente sulle pagine dell’inserto rizzoliano, non c’è naturalmente nemmeno un accenno alle decine di scrittori, poeti e autori che Baglioni, come figurine, ha collezionato nella sua lunga carriera. Da Pasolini a Garcia Lorca, passando per Evtushenko, Borges, Prevert, Kerouac e Wilde, tutti hanno versato il loro tributo alla ‘capacità creativa’ del cantante romano, come ampiamente documentato dalla serie ZiBaglione mandata in onda da Striscia la notizia in questi mesi”.  

Un gruppo di fan di Baglioni, come mostra il filmato che segue, ha scritto una lettere con cui ha preso le difese del cantautore romano. “Siamo in migliaia e abbiamo scritto una lettera. Noi riteniamo che le accuse di scopiazzatura di Ricci siano infondate perché quelli sono prestiti letterali. Ricci ci ha replicato dicendo che ha parlato con dei critici musicali. Il problema è che si dovrebbe parlare con dei filologi, degli accademici, con dei critici letterali”.  

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev, Dagospia

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