Terremoto Molise: nuove scosse, sciame sismico intenso VIDEO

Terremoto Molise: nuove scosse, sciame sismico intenso
Terremoto Molise: nuove scosse, sciame sismico intenso

CAMPOBASSO – La terra in Molise continua a tremare. Altre due scosse di terremoto di magnitudo 2.9 e 2.2 sono state registrate rispettivamente all’1:55 e alle 3:21 di martedì in provincia di Campobasso, teatro negli ultimi giorni di un intenso sciame sismico. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma di magnitudo 2.9 ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro a 4 km da Busso e da Baranello. Non si registrano danni a persone o cose.

“Il 70% degli edifici del Molise è a rischio sismico”. A lanciare l’allarme è il presidente dell’ordine dei geologi del Molise Domenico Angelone. Allarme lanciato perché in queste ore il Molise è stato colpito da quello che in genere viene definito “uno sciame sismico”: tante scosse, piccole e medie, in poche ore. Scosse che, malgrado le rassicurazioni, preoccupano la popolazione.

Angelone osserva che “lo spettro della faglia del Matese, il grande mostro storicamente capace di rilasciare energia per magnitudo anche superiori a 7, spinge il mondo scientifico a studiare la serie sismica in corso ormai da giorni con estrema attenzione e cautela”. Il geologo aggiunge che l’evento “sebbene di poca rilevanza dal punto di vista energetico, costituisce grande preoccupazione ed angoscia in quelle popolazioni”.

“Il nuovo approccio che gli eventi dell’Aquila hanno prodotto – prosegue Angelone – inducono a considerare l’attività di sciame sismico come una normale attività di rilascio graduale dell’energia, che però non esclude il verificarsi di eventi di maggiore intensità e/o durata, non necessariamente nelle stesse aree epicentrali fino ad ora interessate, ma in un intorno coincidente con il distretto sismico di riferimento (Baranello-Vinchiaturo). Considerato che non esistono ad oggi le condizioni per procurare un ingiustificato allarme – conclude – si invitano comunque gli amministratori locali a porre in essere tutte le procedure di verifica e protezione degli edifici sensibili”.

 

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