Torino, arrestato clochard per rogo alla Cavallerizza Reale Torino, arrestato clochard per rogo alla Cavallerizza Reale

Torino, incendio alla Cavallerizza. Arrestato clochard per tentata strage VIDEO

Torino, arrestato clochard per rogo alla Cavallerizza Reale
Il clochard che appicca il fuoco alla Cavallerizza Reale a Torino (Frame da YouTube/Agenzia Vista)

TORINO – Un clochard di 38 anni è stato arrestato con l’accusa di strage per aver appiccato il rogo che lo scorso 21 ottobre ha distrutto l’ex scuderie della Cavallerizza Reale di Torino. L’uomo, di origine marocchina ma nato in Spagna, è stato fermato dagli agenti di polizia di Genova.  

Le telecamere del commissariato Centro di Torino, installate alla Cavallerizza per un’indagine su un’ attività di spaccio nello stabile, l’hanno ripreso mentre versava materiale infiammabile e tentava di appiccare il fuoco con un accendino prima nella zona del Tempietto, poi in quella dei Granai.

Il giorno dopo il rogo, il clochard era stato sentito dagli agenti, ma aveva negato di trovarsi della Cavallerizza al momento dell’incendio e di aver trascorso la notte ai Murazzi del Po, sempre nel capoluogo piemontese. Le sue parole sono state smentite dalle immagini dai filmati.

Il magistrato che ha condotto le indagini, Paolo Scafi, ha dichiarato: “Si tratta della condotta di una persona che ha voluto attentare alla vita di determinati soggetti causando un vasto pericolo per gli occupanti e i residenti della zona. La Cavallerizza si trova nel centro di Torino, vicino al commissariato di polizia, all’Auditorium Rai, alle aule universitarie e a numerose abitazioni”.

Le persone che dormivano nella parte della struttura occupata andata a fuoco hanno raccontato di essere state svegliate e salvate dalla polizia e dai vigili del fuoco. A quanto emerge dalle indagini, l’uomo avrebbe causato il rogo a seguito di alcuni litigi interni con gli altri occupanti dopo che la polizia aveva staccato un allaccio abusivo che forniva energia all’edificio. (Fonte ANSA e video Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev)

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