LOS ANGELES – A un mese dall’uscita nelle sale del suo nuovo lavoro, ‘The hateful eight’, e pochi giorni dopo avere ricevuto la stella sulla Hollywood Walk of Fame, Quentin Tarantino lascia le sue impronte davanti al Chinese Theatre di Los Angeles.
Ad introdurre la cerimonia il suo amico, e fra i protagonisti dei suoi ultimi film ‘Bastardi senza gloria’ e ‘Django’, Christoph Waltz. Alla cerimonia hanno partecipato anche altri attori che hanno lavorato con il regista: Tim Roth, Robert Foster, Channing Tatum e Zoe Bell. Assente, invece, la musa ed ex fidanzata Uma Thurman che non si è presentata alla cerimonia.
“The Hateful Eight” è un western? A giudicare dalle prime immagini che si sono potute vedere in Italia sì. Ma è solo un western? Il film costato 44 milioni di dollari e che sarà in sala dal 4 febbraio, mette in campo otto brutti, sporchi e cattivi armati di tutto punto, anche dei loro discorsi surreali, per raccontare se e come può esserci una vita senza violenza sublimata.
A sostenere il tutto lo splendore del 70 mm, come si diceva una volta (ma in Italia si vedrà così in una sola sala) e le musiche di Ennio Morricone. I Magnifici sette di John Sturges diventano i ‘detestabili otto’ di Tarantino che si misura ancora con un western dopo Django Unchained e già pensa a una trilogia dedicata al genere. Questa la trama ufficiale: qualche anno dopo la Guerra civile americana, una diligenza si fa strada nel paesaggio invernale del Wyoming; i passeggeri, il cacciatore di taglie John Ruth (Russel) e la latitante Daisy Domergue (Jason Leigh), sono diretti verso la città di Red Rock, dove l’uomo, meglio conosciuto come “il boia”, consegnerà la ricercata alla giustizia. Lungo la strada, incontrano due sconosciuti: il maggiore Marquis Warren, (Jackson), un ex-soldato di colore dell’Unione divenuto un famigerato cacciatore di taglie, e Chris Mannix (Goggins), un rinnegato del sud che sostiene di essere il nuovo sceriffo della città.
A causa di una bufera di neve, i quattro trovano accoglienza presso un rifugio di montagna, dove ad attenderli non vi sono i proprietari ma quattro facce che non hanno mai visto prima. Bob (Bichir), colui che si occupa del locale in assenza della proprietaria, in visita a sua madre, è lì rintanato con il boia Oswaldo Mobray (Roth), con il cowboy Joe Gage (Madsen) e con il generale confederato Sanford Smithers (Dern). Mentre la tempesta divampa, gli otto viaggiatori impareranno come la loro destinazione non sia così facile da raggiungere. Tra tradimenti e inganni, dovranno cercare di sopravvivere alla situazione.