Usa, 10 anni dopo la fusione Aol-Time Warner, Jerry Levin si scusa

Jerry Levin

Jerry Levin, colui che ha architettato la fusione fra Time Warner e Aol, chiede scusa per i “dolori e le sofferenze” causate dalla fusione mai decollata. Il mea culpa di Levin ai microfoni dell’emittente televisiva Cnbc arriva mentre Aol e Time Warner festeggiano i primi 10 anni di un matrimonio infelice e molto costoso: l’operazione aveva un valore di 164 miliardi di dollari.

«Ho presieduto al peggiore accordo del secolo e penso che ora sia giunto il momento di dire: sono il responsabile. Ero al comando. Sono veramente molto dispiaciuto del dolore, della sofferenza e delle perdite causate. Me ne assumo la responsabilità: non è stato il consiglio di amministrazione, non sono state le banche, non sono stati i legali, non è stato Steve Case (l’ex amministratore di Aol)».

Secondo Levin, Time Warner, Citigroup, Aig e General Electric hanno tutte lo stesso problema: «Non sono state un supermarket ma un mall». Il riferimento a Citigroup prende le mosse da un articolo del New York Times in cui l’ex numero uno di Citi, Sanford Weill, l’artefice di quella che era la prima banca al mondo grazie alle acquisizioni effettuate, punta il dito contro il suo successore per la debacle del gruppo che, a suo avviso, doveva essere come un supermercato in cui si poteva trovare tutto.

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