VIDEO YOUTUBE Sposi in elicottero al centro di Nicotera, no autorizzazione. L’ombra del boss Mancuso

Sposi in elicottero al centro di Nicotera, no autorizzazione. L'ombra del boss Mancuso
Sposi in elicottero al centro di Nicotera, no autorizzazione. L’ombra del boss Mancuso

VIBO VALENTIA – Sono atterrati con l’elicottero a piazza Castello, a Nicotera, in provincia di Vibo Valentia. Una scena da film per due sposi, Nino e Aurora. Uno legge e pensa: romantico. Solo che la realtà, tolta la patina dell’album da matrimonio, sembra essere decisamente diversa. Perché Comune e Polizia Municipale negano di aver concesso quell’atterraggio in pieno centro. Centro transennato (da chi, allora?) con tanto di traffico in tilt. E il pensiero corre ad un altro “potere” che potrebbe aver disposto, autorizzato e realizzato il tutto: quello della ‘Ndrangheta. Nello specifico del potente clan Mancuso.

Indiscrezioni, per ora, parlano di una presunta parentela tra lo sposo (fedina penale non immacolata, è stato pizzicato tempo fa ad irrigare una piantagione di cannabis indica) e i Mancuso.

Non a caso la Procura di Vibo Valentia ha aperto un’inchiesta per capire chi ha dato il via libera agli sposi di fare avanti e indietro con l’elicottero nel pieno centro del paese che è rimasto paralizzato per tre ore.

“Il Comune di Nicotera – ha dichiarato il sindaco Franco Pagano – non ha rilasciato nessuna autorizzazione per operazioni di volo sul proprio territorio e di atterraggio nel proprio centro abitato. Inoltre, solo degli sprovveduti o peggio ancora dei folli avrebbero potuto autorizzare l’atterraggio del velivolo in argomento in un centro abitato.”

Perché  il clan Mancuso? Lo sposo è omonimo dell’ottantenne Antonio Gallone, detto “’u pizzichiju”, a sua volta imparentato con Giuseppe Antonio Gallone, solito frequentatore del boss Pantaleone Mancuso e descritto dagli inquirenti come un “affiliato” alla cosca criminale capeggiata sul territorio da Diego Mancuso.

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