ROMA – Un furgone che sfreccia nella notte. Le immagini sono sgranate e non consentono assoluta certezza. Arrivano da una telecamera di sicurezza di una banca che è proprio a due passi dalla casa dove abitava Yara Gambirasio, la ragazza di 13 anni per il cui omicidio è sospettato Massimo Giuseppe Bossetti.
Nel video, trasmesso dalla Rai e ripreso da tutte le televisioni, si vede un furgone bianco sfrecciare vicino casa dei Gambirasio. Sono le 18, è il giorno maledetto della scomparsa di Yara. Può essere il furgone di Bossetti? Impossibile, almeno per chi non ha a disposizione le strumentazioni della polizia, dirlo con certezza.
Di certo il furgone del muratore di Mapello ha un tratto caratteristico, una banda rossa. Se quella banda rossa verrà fuori sarà un altro indizio in più. Non una prova, ovvio. Dimostrerebbe solo che Bossetti quella sera è passato là. Ma dopo il Dna, i testimoni, l’esame del pc con le tante ricerche sul delitto sarebbe l’ennesimo indizio in un quadro probatorio che per il muratore inizia a farsi decisamente complesso.
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