MOSUL – Un gruppo di soldati e due reporter della Bbc si avvicinano ad una porta di legno da un vialetto e proprio mentre la stanno aprendo vengono investiti dalla luce gialla e bollente di una esplosione. I soldati e i giornalisti sono stati travolti dall’esplosione di un’autobomba piazzata dall’Isis a Mosul, in Iraq, ma sono miracolosamente tutti salvi.
L’autobomba è stata lasciata dai miliziani dell’Isis proprio davanti ad una abitazione che i militari, accompagnati dai reporter, stavano controllando. Una operazione svolta a Mosul, roccaforte espugnata allo stato islamico dall’esercito. Così la telecamera sempre accesa dei reporter filma proprio il momento dell’esplosione: la fiammata gialla, i soldati che vengo sbalzati in indietro e ricadono in terra, la nube di polvere che si alza da dietro il cancello e il muro di cinta. Una esplosione che poteva portare ad un tragico epilogo, ma tutti ne sono usciti miracolosamente illesi.
Intanto continua il controllo del territorio liberato dall’Isis di Mosul e nei suoi dintorni e così a 20 chilometri a Sud, nella città di Hammam Alil, i militari hanno trovato una fossa comune con almeno 100 cadaveri decapitati. La cellula per l’informazione sulla guerra dell’esercito ha precisato che i corpi sono stati scoperti in una fossa scavata nel campus dell’istito di Agricoltura della città. Indagini sono in corso per identificare gli uccisi, probabilmente vittime di una esecuzione di massa.