Eutanasia: Davide Trentini è morto in Svizzera. Il congedo in un video Eutanasia: Davide Trentini è morto in Svizzera. Il congedo in un video

YOUTUBE Davide Trentini è morto: l’eutanasia in Svizzera. Il congedo in un VIDEO

Eutanasia: Davide Trentini è morto in Svizzera. Il congedo in un video
Eutanasia: Davide Trentini è morto in Svizzera. Il congedo in un video

ROMA – Eutanasia: Davide Trentini è morto in Svizzera. Il congedo in un video. Davide, il cinquantatrenne toscano malato di sclerosi che ieri, accompagnato da Mina Welby, era andato in una clinica svizzera per ottenere l’ eutanasia, è morto. Davide Trentini è deceduto questa mattina, come rende noto l’associazione Luca Coscioni, con l’aiuto medico previsto in questi casi dalla legge svizzera. Davide in un video pubblicato su YouTube saluta sorridente e ringrazia per il sostegno.

Da Piera a Davide, in Svizzera per morire. Dopo la battaglia di Piergiorgio Welby, morto poco piu’ di 10 anni fa, la campagna per la legalizzazione dell’eutanasia è proseguita con gesti pubblici realizzati dall’Associazione Coscioni per la libertà di cura. Tre persone sono state accompagnate fisicamente nelle cliniche svizzere: Piera, Dj Fabo e oggi Davide, per ottenere la dolce morte.

Un’altra, Domenique Velati, morta il 15 dicembre del 2015, è stata aiutata economicamente a realizzare questo intervento. Ma sono tanti i casi di persone che hanno fatto scelte simile a quelle di queste persone di cui non si conoscono i nomi. Nell’ottobre del 2012 viene lanciata la campagna dell’associazione che per promuovere la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare; Piera Franceschini e Gilberto rispondono all’appello.

A novembre Marco Cappato accompagna Piera in Svizzera dove muore. Il 19 gennaio di quest’anno Fabiano Antoniani, conosciuto come Dj Fabo, diffonde un video appello al Presidente della Repubblica per chiedergli di intervenire e spingere il Parlamento a legiferare sul fine vita. Il 25 febbraio Marco Cappato accompagna Dj Fabo in Svizzera, che morirà il 27 febbraio. Da marzo 2015, mese d’inizio dell’azione “SOS eutanasia”, l’ Associazione Luca Coscioni ha fornito informazioni a 268 persone presentatesi in forma non anonima.

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