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YOUTUBE Facebook lancia DeepText, intelligenza artificiale

di Maria Elena Perrero |3 Giugno 2016 21:51

YOUTUBE Facebook lancia DeepText, intelligenza artificiale

SAN FRANCISCO – Sempre un passo avanti, il gigante dei social media Facebook immagina un mondo in cui gli esseri umani e “robot” possano comunicare tra loro, con un motore che analizza 10.000 messaggi al secondo in 20 lingue differenti. DeepText, questo il nome dell’intelligenza artificiale, utilizza la rete neurale profonda (o rete neuronale) che capisce il significato del testo condiviso sul sito “con precisione quasi umana” e dà suggerimenti pertinenti.

“Comprendere i vari messaggi postati su Facebook aiuta a comprendere in modo più accurato le necessità e le abitudini degli utenti e filtrare i post indesiderati ossia lo spam”, ha scritto Facebook in un recente post sul blog.

Il social media ha già iniziato a sperimentare DeepText su Messenger, dove dietro le quinte l’intelligenza artificiale fa una distinzione tra i vari post. DeepText, ad esempio, sa che quando un utente scrive “Mi serve un passaggio” si sta parlando di una richiesta di taxi. Ma se scrive “Mi piace cavalcare gli asini”, l’IA capisce che si tratta di una conversazione informale che non richiede alcuna azione. E visto che DeepText assimila le conversazioni Messenger, sarà dunque in grado di passare agli “stati”.

L’IA riconoscerà quando sul proprio “stato” si cerca di vendere un articolo, un oggetto, e l’azienda offrirà automaticamente degli elenchi di network regionali per velocizzare la vendita. L’obiettivo del DeepText è quello di dare alle persone le informazioni di cui hanno bisogno e che vogliono, invece di annunci che spuntano a caso sui loro newsfeed.

Attualmente sia Google che Facebook stanno utilizzando la rete neurale profonda, e non si tratta di una svolta tecnologica. Proprio lo scorso anno, Google ha acquisito degli articoli dalla CNN e dal Daily Mail per insegnare a leggere ai suoi programma di IA e il sistema open source più recente del motore di ricerca, Syntax, utilizza la rete neurale per capire la logica grammaticale delle frasi. Ma a differenza di Google, Facebook non ha ancora la sua tecnologia oper sourcing visto che ha appena iniziato a utilizzare DeepText, scrive Wired.

Su Facebook ogni minuto vengono pubblicati 510 commenti, aggiornati 293.000 status e caricate 136.000 foto: è una sorta di enorme libreria automatizzata che viene utilizzata per ampliare il suo vocabolario tecnologico. “Su Facebook, il messaggio è la forma più diffusa di comunicazione”, afferma l’azienda, “la sua comprensione, anche a causa della lingua, è difficile e le tecniche tradizionali di PNL (Programmazione Neuro Linguistica) non sono efficaci. DeepText può invece imparare lo spagnolo, il francese allo stesso modo dell’inglese”.

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