POMEZIA – Vigili del fuoco in azione alla “Eco X”, l’azienda di Pomezia che sulla Pontina Vecchia alle porte di Roma, stocca rifiuti a base di plastica e carta. Il capannone pieno di rifiuti pericolosi è andato a fuoco e in cielo si è alzata una nube tossica. Allerta in 21 comuni della provincia di Roma anche per il rischio amianto.
L’Agenzia Vista pubblica su YouTube un video che mostra la colonna di fumo che si alza dal basso mentre i vigili del fuoco sono all’opera.
Della vicenda e dell’emergenza ha parlato anche il sindaco di Pomezia Fabio Fucci (M5s): “Al momento non mi risultano persone intossicate. Ci sono stati episodi di paura, come capita in questi casi, ma la situazione è per fortuna sotto controllo”.
Fucci in queste ore è in costante contatto con i vigili del fuoco che stanno affrontando l’incendio nello stabilimento. Il primo cittadino ha emesso in mattinata una ordinanza che dispone tra l’altro la chiusura delle scuole nel raggio di 2 km dal rogo e l’evacuazione delle case nel raggio di cento metri.
Al momento non è chiaro il numero degli evacuati: “Si tratta comunque – spiega il sindaco – di un’area non densamente abitata, nelle immediate vicinanze ci sono poche case. In ogni caso non abbiamo ricevuto richieste di aiuto o di soccorso che abbiano destato preoccupazione. I vigili del fuoco stanno lavorando alacremente, e anche loro ci tengono a far sapere che la situazione è sotto controllo”.
Rimane il rischio di danni alla qualità dell’aria: “L’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio, ndr) ha installato una centralina per il monitoraggio. Siamo in attesa dei dati”. Nel frattempo il Comune “ha tenuto sempre aperta una linea comunicativa con i cittadini, anche tramite la pagina Facebook del Comune. Questo è servito a dare il messaggio che seguiamo costantemente la vicenda e che la situazione è sotto controllo – ha detto ancora il sindaco Fucci – fermo restando alcune regole di buonsenso da seguire”.
Limitarsi agli spostamenti strettamente necessari, lavare accuratamente frutta e verdura prodotta nel proprio orto, tenere quanto più possibile chiuse le finestre di casa o dell’ufficio. L’ordinanza di Fucci e che è stata subito trasmessa al prefetto di Roma, al provveditorato agli studi e alla Regione Lazio. “Non siamo particolarmente preoccupati – conclude il primo cittadino – rimaniamo in attesa dei risultati del monitoraggio dell’Arpa”.
