ROMA – Matteo Salvini torna a chiedere la castrazione chimica per gli stupratori dopo gli ultimi, frequenti e terribili casi di violenza sessuale degli ultimi giorni, da Rimini a Firenze, da Milano a Roma, fino all’ultimo di Trecastagni (Catania): “Oggi a Catania, settimana scorsa a Milano: purtroppo c’è un’emergenza violenza sessuale. Chiederemo questa volta alla presidente Boldrini in quanto donna di mettere in calendario la proposta di legge di castrazione chimica perché a mettere le mani addosso ad una donna o ad un bambino, può essere bianco o nero, è un malato oltre che un delinquente, e i malati vanno curati”, ha detto il leader della Lega Nord durante una manifestazione davanti a Montecitorio.
Un concetto che il politico, che ambisce a fare il presidente del Consiglio in caso di vittoria del centrodestra alle elezioni, ha ribadito anche in serata a Porta a Porta: “Ad oggi sono più tutelati i delinquenti che gli operatori di giustizia. Se lo spacciatore si sente psicologicamente maltrattato può denunciare, stessa cosa per uno stupratore, ma stiamo scherzando? Secondo me il carcere deve rieducare ma uno che mette le mani addosso ad un bambino e una donna è un malato e io con una pillola ti impedisco di andare oltre”.
