SINGAPORE – A Singapore restare intrappolati nel traffico mentre si è in taxi potrebbe presto essere un lontano ricordo: il ministro dei trasporti, infatti, ha rivelato di essere in trattativa con alcune compagnie e voler testare i taxi volanti per un certo periodo di tempo. I futuristici veicoli sono parte di una strategia mirata a espandere il raggio di opzioni sulla mobilità urbana e Singapore sta pianificandone l’inserimento entro il 2030.
L’ambizioso piano è stato rivelato da Pang King Keong, ufficiale del ministero dei trasporti, durante il “Business Times Leaders’ Forum”; Keong ha riferito che la disponibilità e l’accessibilità dei dati, unite alla crescita d’intelligenza artificiale, stanno contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo, e ha inoltre aggiunto che l’industria dei trasporti del Paese è contro lo sfruttamento della terra e della manodopera. Il risultato sarà una rete dei trasporti completamente rinnovata entro il 2030, ma i treni resteranno comunque alla base del trasporto pubblico del Paese.
Durante la conferenza, Keong ha mostrato tre droni in grado di trasportare un passeggero, che sono già stati trasformati in prototipi: il primo, l’Hoversurf Scorpion, ha lo stesso design di una moto, ma si fonde al tempo stesso con la tecnologia di un drone, permettendo ai piloti la stessa maneggevolezza di una bicicletta. Il secondo, invece, è il Volocopter VC200, con 18 rotori e una tecnologia a propulsione elettrica, e infine c’è l’Ehang 184, veicolo aereo autonomo simile un piccolo elicottero, in grado di trasportare un unico passeggero.
Keong, inoltre, ha spiegato la funzione “on demand” degli autobus pubblici, che eliminerebbe il problema dei bus vuoti nelle ore con minore concentrazione di persone: gli autobus, infatti, farebbero percorsi bassa utenza rispondendo alla richiesta in tempo reale ed evitando un “terribile spreco di denaro dei contribuenti”, come riferito da Keong durante il Forum.
(Di seguito, il video di Russia Today sui taxi volanti sperimentati a Mosca).