VENEZIA – Il governatore Luca Zaia è “pronto a far ripartire tutto anche prima del 18 maggio”. E lo ribadirà nella videoconferenza con gli altri presidenti delle Regioni, presente il ministro Boccia. “Porto avanti la volontà di proporre di poter aprire tutto”.
“E’ difficile pensare che l’apertura che abbiamo oggi, che è pressochè totale, sia un fatto di salvaguardia rispetto al riavvio di quello che è rimasto chiuso. Pensare che il capro espiatorio di questa partita sia la parrucchiera, gli estetisti o i negozi, decisamente no. Altri colleghi la pensano come me”.
“Spero che il buon senso imperi – ha proseguito Zaia – e si possa pensare, o quantomeno dare la facoltà alle Regioni, di poter riattivare delle aperture, magari giustificando le motivazioni”. “Per quanto riguarda il Veneto – ha concluso -, siamo disponibile ad aprire tutto subito. Ovviamente, fatto salvo sempre gli indicatori sanitari, le regole che conosciamo”.
Il presidente del Veneto è tornato a sottolineare anche l’importanza che rivestirebbe un’onorificenza al Comune di Vo Euganeo, magari decisa dal Capo dello Stato, dopo ciò che il paese veneto ha fatto nella lotta al coronavirus.
E per evidenziare che non ci dovrebbero essere incertezze su questo, Zaia ha ricordato, con le debite differenze, “che sono sono stati dati a volte premi Nobel che mi lasciano dubbi. E’ stato dato il Nobel per la Pace all’Europa…con quello che è accaduto nel Mediterraneo”(fonte: Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev).
